Cosa è successo

Porta a Porta, la figuraccia della studentessa "rossa" davanti a Valditara

A Porta a Porta scontro molto acceso sul Merito. La nuova dicitura del Ministero dell'Istruzione e del Merito ha scatenato come è noto divrese polemiche nelle ultime settimane con attacchi da parte della sinistra al ministro Valditara. Ebbene, lo scontro su questo punto su cui la sinistra continua a perdere tempo ed energie (ricordiamo che un recente sondaggio approva la scelta di Valditara) questa volta è andato in scena nel salotto di Bruno Vespa. In studio, insieme al ministro, all'editorialista del Corriere, Ernesto Galli della Loggia e insieme ad Antonio Giannelli, presidente dell'Associazione presidi, ci sono anche tre studenti e una studentessa. La ragazza fa parte dell'Udu, l'Unione degli Universitari che è un movimento studentesco di sinistra. Ed è lei che va all'attacco sul fronte del "Merito".

 

L'esordio è il seguente: "Vogliamo ricordare che la scuola e la formazione sono un diritto per tutti". A questo punto interviene Bruno Vespa: "Vedo già il professor Galli Della Loggia scalpitare". E in effetti è così: "Mi scusi - afferma Galli Della Loggia - cosa significa diritto all'istruzione? Non significa forse formarsi, apprendere e poi usare questo strumento?". Ma non finisce qui. La ragazza, messa subito in difficoltà prosegue: "Noi diciamo che le condizioni di partenza in questo contesto sociale non sono uguali per tutti". A questo punto Vespa afferma: "Dunque o uno è bravo oppure no, fa lo stesso. Quando si parte il primo giorno di scuola tra i banchi, per la scuola italiana siamo tutti uguali". La studentessa di sinistra incassa il colpo ma non molla la presa. E così dopo qualche minuto c'è il secondo round.

 

 

Questa volta Galli Della Loggia afferma: "Vorrei chiederle una cosa, secondo lei esiste una differenza tra i professori preparai che stanno vicini agli alunni e quelli che invece magari hanno un approccio più distaccato e diciamola tutta magari se ne fregano?". La domanda spiazza completamente la ragazza che balbetta una risposta: "Si certo che esiste una differenza". E Galli Della Loggia ribatte: "E allora perché non dovrebbe esistere per gli studenti?". Ma lo scontro prosegue e la ragazza ribatte: "Diciamo che esistono professori con una maggiore propensione all'ascolto". Insomma una risposta priva di senso che ha alzato il velo sull'ipocrisia di una certa sinistra che anche nelle aule universitarie fomenta la critica al governo su questioni di lana caprina come il nuovo nome del ministero. Lo scontro è andato in scena davanti agli occhi del ministro Valdidatara. Sempre più convinto della sua scelta...