Nei guai

Sanremo, "perché Chiara Ferragni è un problema": caso al Festival

Non sarà facile per Chiara Ferragni "sopravvivere" al Festival di Sanremo. L'evento più atteso dei palinsesti televisivi italiani, non solo della Rai, è anche una macchina capace di stritolare fior di professionisti, abituati a calcare palchi e affrontare il pubblico: basta ricordare la crisi in diretta a Maurizio Crozza, spiazzato dai fischi dell'Ariston per le sue battute su (anzi, contro) Silvio Berlusconi. O la reazione stizzita di Fiorello contro i giornalisti (e contro Tiziano Ferro) che lo avevano incolpato dei ritardi sulla scaletta a causa delle sue esibizioni-fiume.

 

 



L'influencer debutterà dunque in tv nell'occasione più scivolosa possibile. E anche Maurizio Costanzo, commentatore delle cose televisive solitamente molto cauto, si lascia andare a un commento piuttosto duro. Sul palco sanremese, ormai come da tradizione, anche la moglie di Fedez si esibirà in un monologo "impegnato" per lasciare messaggi socialmente utili. Come nel 2020 Rula Jebreal, che parlò di femminicidio, l'ex Blonde Salad affronterà il tema della violenza fisica, psicologica ed economica sulle donne. Nella sua rubrica "Parliamone con…", sul settimanale Chi in edicola, Costanzo la legge così: "Indubbiamente è una battaglia giusta, giustissima e serve anche a risolvere il problema vero della Ferragni".

 

 

 

 

E quale sarebbe il problema della Ferragni? La co-conduttrice scelta da Amadeus, chiosa il papà del mitico Maurizio Costanzo Show, "deve trovare un modo per giustificare la sua presenza a Sanremo e questo è un modo elegante per farlo". Perché la bellezza, la mediaticità e l'enorme esercito social che ne accompagna ogni mossa sono tutti fattori che aiutano, ma che sull'Ariston non possono bastare.