"In Europa ci sono pezzi contrari alla ricollocazione dei migranti, e in queste ore abbiamo Marion Le Pen a Lampedusa e la mamma (in realtà è la zia, ndr) auto-invitata a Pontida, mentre la nostra premier che fa la battaglia Dio, Patria e Famiglia con Orban, cioè con Visegrad, quelli che dicono all'Italia pensateci voi". Sandro Ruotolo, in studio a L'aria che tira da David Parenzo, su La7, non manca occasione per puntare il dito contro Giorgia Meloni, glissando invece sull'atteggiamento ostile di Francia e Germania.
"Questa è la situazione alla vigilia delle elezioni europee", chiosa l'ex inviato storico di Michele Santoro, oggi in politica al fianco di Elly Schlein (è stato nominato responsabile Informazione e Cultura nella segreteria nazionale del Pd). Interviene in collegamento da Milano il condirettore di Libero Pietro Senaldi, che protesta vivacemente.
"Solo con la sinistra?". Scontro tra Senaldi e Sandro Ruotolo, guarda il video di L'aria che tira
"Scusate, non possono avere rapporti diplomatici i partiti di centrodestra? Orban è un premier europeo? Perché la Meloni non può andare in Ungheria? Si possono avere rapporti politici solo con la sinistra? Fatemi capire. Allora cacciamo Orban. Che ragionamenti sono? Non è logico, io capisco che lei faccia politica di opposizione ma un premier non può andare a incontrare un altro premier europeo?".
"L'amicizia di Orban, contrario alla ricollocazione dei migranti, ci conviene?", domanda a questo punto Parenzo a Senaldi, che replica sbigottito: "E in che modo ci danneggia? Io credo che la politica sia un dialogo". Assai difficile, soprattutto con certi interlocutori.