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Di Battista asfaltato da Parenzo: "Fosse Ardeatine al contrario? Tu hai un problema"

Acceso confronto a Di Martedì, talk di approfondimento politico di La7 condotto da Giovanni Floris, tra Alessandro Di Battista e David Parenzo, il tutto nella puntata di martedì 24 ottobre. Il primo accusa Israele, il secondo lo difende. L’ex-grillino lancia l’accusa: “Lo Stato di Israele sta compiendo dei crimini contro l’umanità nella Striscia di Gaza e potrebbero portare non solo ad un numero indicibile di vittime tra i palestinesi, ma anche alla fine politica e morale dello stesso Israele. In questi ultimi minuti - spiega Di Battista - è arrivato un altro dato dell’Unicef: 2360 bambini uccisi nella Striscia di Gaza, quand’è che Israele si fermerà, quando assassinerà 33 palestinesi per ogni vittima israeliana? Cioè una rappresaglia come le Fosse Ardeatine al contrario? Io mi meraviglio di lei - rivolgendosi a Parenzo - quando lei dice che la linea di Biden è quella giusta. Questa è una vile rappresaglia nei confronti di una popolazione civile innocente. Biden è colui che tre giorni fa ha bloccato una risoluzione che chiedeva il cessate il fuoco per una pausa umanitaria, per far entrare in una striscia dalla quale non possono fuggire i cittadini degli aiuti umanitari. È una rappresaglia e lo rivendico”.

La difesa di Parenzo, scioccato per il paragone con i nazisti, è pronta: “Tu hai un problema ideologico se paragoni Israele ai nazisti. Israele ha una fortissima opinione pubblica che per 34 settimane ha detto che Netanyahu non è un leader adatto a governare. La differenza sta tutta lì, nella forza delle democrazie di rigenerarsi e mettersi in discussione. Israele - sostiene il giornalista e conduttore de L'aria che tira - non ha nessuna intenzione volontaria di uccidere civili e bambini e ti sei già dimenticato che il 7 ottobre volontariamente Hamas ha preso dei civili dalle case, li ha rastrellati se vuoi che usiamo un termine dell’epoca anni ‘30 anzi ‘38 e ci sono ancora 50 bambini ostaggio nella Striscia di Gaza, presi solo perché ebrei. Non è una guerra questa, è terrorismo, è una differenza fondamentale, poi dopo condanniamo Israele per quello che non fa, non ho mai sentito parlare del regime di Teheran che vuole distruggere Israele ed esulta”.

 

Di Battista non ci sta e contro-replica: “Per me è un insulto all’intelligenza dire che Israele non vuole uccidere i civili. Nel momento in cui si bombarda a tappeto una striscia dove la densità abitativa lì, dove cadono le bombe, è il triplo dei quartieri spagnoli di Napoli è ridicolo pensare che non si facciano vittime innocenti. Se in 10 giorni sono stati assassinati 2360 bambini dire Israele non ha intenzione di uccidere i civili è contrario all’intelligenza”. Chiude la questione, alla fine, Parenzo: “Quando nella Seconda Guerra Mondiale fu bombardato il quartiere di San Lorenzo a Roma o fu bombardata Milano dagli anglo-americani non c’era volontà di uccidere gli italiani, bensì di fare guerra al nazi-fascismo”.

DiMartedì, scontro Di Battista-Parenzo: clicca qui per vedere il video