in cattedra

Mauro Corona, lezione a De Luca: "Insulti a Meloni? In onda o fuori onda non conta"

Come ogni martedì sera, ecco È sempre Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete 4. E nella puntata di martedì 20 febbraio, ovviamente e come sempre, la copertina è affidata a Mauro Corona, lo scrittore e alpinista.

E sin dalle primissime battute, la parentesi di Corona è scoppiettante. "Ho seguito la trasmissione", ha premesso riferendosi a Prima di Domani, condotto sempre dalla Berlinguer poco prima della diretta. "Se devo parlare ed essere interrotto in quel modo, Bianchina, io mi alzo e me ne vado in osteria che è qui a 30 metri", premette con piglio riottoso lo scrittore. Il riferimento era ad Alessandro Orsini, che a Prima di Domani si era scontrato in modo duro con Debora Serracchiani e con la stessa Berlinguer.

Archiviate le premesse, come sempre, Corona passa in rassegna i fatti della settimana. Si parte dalla strage in provincia di Palermo, ad Altavilla Milicia, il padre che uccide la moglie e tortura e ammazza i figli. "C’è un’Italia ancora medievale fatta di riti e superstizioni, è un Paese vittima anche della poca cultura. Alcuni vogliono far presa sulle anime semplici, che sono poi le anime nobili", sostiene Mauro Corona. 

 

Poi una battuta su Michela Murgia, dopo la recente pubblicazione del libro postumo: "Michela Murgia era un’eccellente scrittrice che si batteva per i diritti di tutti, soprattutto degli ultimi". Quindi riflessioni para-filosofiche: "La mia vita è una ricerca continua di quello che mi piace. Io mi godo tutti i momenti e non voglio impegnarmi in cose che farei male", spiega lo scrittore.

Non si può eludere, però, la politica. E uno dei casi della settimana è incarnato da Vincenzo De Luca, il governatore della campagna, mister "lanciafiamme" che ha ricoperto di insulti Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni. Inaccettabile, per Corona. "In onda o fuori onda De Luca ha rivolto un'offesa grave a Giorgia Meloni, una rappresentante delle nostre istituzioni". Punto e stop. Inappuntabile e indiscutibile, dopo quel "lavora tu, str***" rivolto a Meloni e catturato dalle telecamere.