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Belve, Carla Bruni contro la sorella: "Come un ubriacona, mi sento usata"

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"Mi sento usata, non rappresentata": Carla Bruni lo ha detto nello studio di Francesca Fagnani a Belve su Rai 2, in riferimento alla sorella, la regista Valeria Bruni Tedeschi. "Fa solo film ispirati alla mia famiglia… Mi sono vista come una ubriacona. Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così?", ha proseguito la ex top model. Quest'ultima, insieme a Matteo Salvini e Loredana Bertè, sarà ospite della prima puntata di Belve, al via oggi, martedì 2 aprile, in prima serata.

Sulla tendenza alla dipendenza dall’alcol, invece, la Bruni ha rivelato: “Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L’alcol è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me”. Spazio, poi, al suo passato di “premiere dame”. “Era un ruolo interessante - ha spiegato la Bruni alla Fagnani - un’occasione unica… Certo non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito”. Quando la conduttrice le ha chiesto se la mancata rielezione di Sarkozy sia stata un sollievo, lei ha risposto: “Sì, pregavo proprio”. “Quindi state meglio adesso?”, l'ha incalzata la Fagnani. “Molto meglio adesso”, ha chiosato la Bruni. 

 

 

 

Infine, parlando di adulterio, la Bruni ha rivelato che per lei "non è un peccato, io sono figlia di quell’amore”. “Lo sopporterebbe quindi nel suo matrimonio?”, le ha chiesto la Fagnani. “Sì, lo sopporterei - ha replicato lei - se fosse un adulterio fisico. Se si innamorasse, no, lo sgozzerei”. "Ma è successo?”, ha provato a indagare la giornalista. E la Bruni ha tagliato corto ridendo: "Non lo so, però è vivo”.

 

 

 

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