Giovanni Floris, nella puntata del 7 maggio di DiMartedì, su La7, manda in onda le immagini di Giorgia Meloni in piedi, a bordo di un veicolo tattico militare, con il ministro della Difesa Guido Crosetto, durante il giorno dell'anniversario dell'Esercito. Quindi chiede un commento di questo servizio a Massimo Giannini.
"Posso dire che fa una certa impressione...", dice a caldo l'editorialista de La Repubblica. "Da un lato positiva", prosegue Giannini, perché "cavolo c'è una donna, l'Italia finalmente ha un presidente del Consiglio donna, che ci mette la sua faccia e il suo corpo, se vogliamo".
Ma attenzione, avverte il giornalista che, come è noto, vede in questo governo e nella premier il rischio di una deriva fascista. "Dall'altro lato, se mettiamo tutto insieme, questa iconografia e la sua comunicazione e azione politica portata avanti fino adesso, un filo di inquietudine viene...", osserva Massimo Giannini.
"Siamo a quella che io definisco la capocrazia, la celebrazione della donna sola al comando, della leadership, della premiership" che si esprime anche in quel suo "votate Giorgia sulla scheda, prova tecnica del premierato forte che vuole imporre al Parlamento". Ecco, conclude l'editorialista di Repubblica, "la leader è il messaggio. Il resto seguirà "