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Donatella Di Cesare-choc contro Salvini: "L'arma usata dal torturatore leghista"

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Ancora un'uscita sopra le righe di Donatella Di Cesare. La docente universitaria, ospite della trasmissione politica di La7 L'aria che tira, ha parlato della vicenda Open Arms e della richiesta del pm di Palermo di sei anni di carcere per l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. E, sollecitata dalle domande del conduttore David Parenzo, si è spinta a sostenere che il segretario del Carroccio si sia macchiato di un crimine spregevole: la tortura. Reato per inciso ipotizzato anche dalla procura di Palermo. "Io credo che Salvini abbia utilizzato il mare come arma per torturare inutilmente e invano poveri migranti che erano su una barca, che erano stati salvati dal mare"

Dopo la presa di posizione della filosofa, la Di Cesare ha spiegato perché quell'episodio possa essere ricondotto a una pratica di tortura. "Torturati perché tenere per giorni e giorni su una nave sottoposta oltretutto con un sole battente e in condizioni disperate, dopo molteplici appelli è una sofferenza inutile - ha argomentato la filosofa -. Io non credo che questo voglia dire difendere i confini italiani. Io penso che ci sia un diritto del mare e soprattutto penso che si debbano salvare e tutelare esseri umani perché altrimenti il messaggio che viene mandato è che questi non sono esseri umani. A me quello che preme è la nostra umanità. Salvini non ha rispettato il diritto del mare. Salvi anche il terrorista, anche il criminale perché è comunque un essere umano. Si è macchiato di un crimine gravissimo, ma questo - ha poi concluso - ha anche ripercussioni politiche sull'Italia". 

 

 

Ma la Di Cesare, come del resto anche altri esponenti progressisti, dimentica che i primi a torturare questi "poveri migranti" sono proprio i trafficanti di esseri umani, i cosiddetti scafisti. Questi illudono queste persone promettendo una vita da sogno in Europa, in cambio di una ingente somma per la traversata del mar Mediterraneo. E nel viaggio però i primi a rischiare la vita sono proprio i migranti.

L'aria che tira: l'intervento di Donatella Di Cesare su Matteo Salvini

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