Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (“X Factor” / Tv8 e Sky Uno)
È il talent considerato forse più colto, più high profile, che resterà nella storia della televisione e della musica per aver puntato su un rigido processo selettivo e aver “scoperto” big della musica come i Måneskin, Marco Mengoni, Francesca Michielin o Noemi. La finale di X Factor andata in onda giovedì sera è stata la più vista delle ultime 4 stagioni: considerando i dati complessivi tra Tv8 e Sky Uno/+1, è stata seguita da 1.765.000 spettatori medi con l’8.6% di share. In questo tipo di competizioni, la scelta della giuria dà subito la cifra del tipo di narrazione che si vuole conferire al format.
Manuel Agnelli e le new entry Jake La Furia, Paola Iezzi e Achille Lauro si son rivelati dei cavalli vincenti, con in più un’icona come Giorgia alla conduzione. Fuor di metafora, se Amici è un po’ la “Mondadori” dei programmi musicali, X Factor aspira a essere la scuola “Adelphi” dell’universo canoro, sia per le scelte musicali che per i giudici più sofisticati e variegati. Lo show (targato Sky Original e prodotto da Fremantle), giunto alla 18esima edizione, è tutt’altro che usurato. Forte la presa social sui giovani, con la finalissima che ha raggiunto quasi 600mila interazioni social e quasi 5 milioni nel corso di tutta la stagione. Molto presente anche un target elitario di upper class (oltre il 10% di share), solitamente estraneo, ma che per X Factor fa un’eccezione.