"Oggi diremmo che ho subito bullismo. Facevo le pubblicità e mi chiamavano col nome del brand che pubblicizzavo. È stato difficile. Avevo poche amiche. Oggi non ho rapporti con nessuno di quella scuola": Alessandra Mastronardi lo ha detto nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5. Poi ha aggiunto: "Quel periodo è stato difficile perché già lavoravo, ero scomoda, non avevo nome e cognome".
Parlando della sua carriera, invece, ha detto: "All'inizio, mamma e papà erano molto preoccupati perché io non vengo da una famiglia d'arte e, prima di me, nessuno aveva mai sperimentato il mondo del cinema, perciò per me era tutto nuovo e anche per loro. Negli anni '90-2000 era difficile da capire, mio padre è uno psicologo quindi fa tutt'altro. Io ho sempre voluto fare questo, non ho mai avuto il famoso "piano B", ci ho pensato quando mi sono iscritta alla Facoltà di Psicologia a Roma, però, la recitazione, l'odore del set... Era una droga, provavo a staccarmi ma tornavo sempre lì".
La svolta, nel suo percorso artistico, è arrivata col ruolo di Eva Cudicini nella fiction "I Cesaroni". "Ci ho recitato per quattro stagioni, è stata un po' la mia casa, la mia università - ha spiegato la Mastronardi -. Quando è arrivato Woody Allen, papà cambiò subito idea su questo lavoro, lui voleva il nome internazionale! Vedere papà sul set è stato emozionante, io ho un bellissimo rapporto con i miei genitori perché sono due persone che stimo proprio a livello umano".