Basta una semplice domanda a Claudio Martelli per mettere alle corde gli ultrà dei referendum dell’8 e 9 giugno, usciti a pezzi dalle urne eppure ancora convinti di aver vinto la sfida elettorale. La propaganda della sinistra corre veloce, a cominciare dai numeri sui “sì” su Jobs Act, lavoro e soprattutto cittadinanza più veloce agli immigrati. E così si assiste a scene surreali come quella andata in onda a 4 di Sera su Rete 4, con Paolo Del Debbio che ospita Benedetta Scuderi, eurodeputata per Alleanza Verdi e Sinistra, diventata famosa qualche anno fa come eco-discepola di Greta Thunberg e riconvertitasi facilmente a megafono di qualsiasi slogan progressista, a 360°. Secondo l’attivista, gli italiani che hanno espresso un “sì” alle urne sarebbero più di quelli che hanno sostenuto il governo Meloni alle ultime Politiche. Una bella storiella già impacchettata lunedì pomeriggio, al momento in cui il flop sul quorum è stato ufficializzato.
«È importante ricordare che chi è andato a votare sono di più delle persone che hanno votato per l’attuale maggioranza di governo. Quindi è un segnale molto forte», spiega la Scuderi. Peccato per lei che ospite di Del Debbio sia anche Claudio Martelli, ex ministro della Giustizia sempre piuttosto allergico a certa retorica. «Ma non avete ancora capito che scambiare le elezioni politiche per un Referendum e un Referendum per le politiche è un una scemenza?», le chiede a bruciapelo.
«Ma questo non lo abbiamo fatto noi, lo ha fatto proprio il governo», replica senza apparenti imbarazzi la Scuderi. «No, lo avete fatto voi», incalza Martelli. «Il governo, nel momento in cui ha chiesto alle persone di non partecipare al voto, ha fatto una scelta politica - prosegue l’eurodeputata di Avs -. Se il governo avesse detto: “andiamo tutti a votare e vediamo cosa succede”, non sarebbe stata una politicizzazione. È stato proprio il governo a intestarsi la vittoria, la volontà di non far andare le persone a votare».
Paolo Liguori: "L'Europa non è d'accordo a far diventare gli immigrati cittadini europei in 5 anni"#4disera in diretta su #Rete4 e in streaming su Mediaset Infinity pic.twitter.com/8B4DIzpxDj
— 4 di sera (@4disera) June 10, 2025
Ci pensa a quel punto Paolo Liguori a smontare tanto la Scuderi quanto Dolores Bevilacqua, senatrice grillina: «L’Europa non era e non è d’accordo a far diventare gli immigrati cittadini europei, non solo italiani, in soli 5 anni. Quindi è un po’ una beffa quella che è stata proposta agli elettori: bellissimo, volentieri, ma l’Europa non vuole».