Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha tenuto una conferenza stampa a sorpresa sulla guerra con l'Iran, e ha osservato che le Idf "hanno colpito duramente l'impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz". Ha aggiunto: "Abbiamo distrutto un'enorme quantità di lanciatori: non importa quanti missili abbiano, ciò che conta è quanti lanciatori". Netanyahu ha anche annunciato che "gli iraniani avevano migliaia di droni: ne abbiamo distrutti la metà".
Ma a tenere banco è il colpo inferto alla tv iraniana da parte dell'esercito israeliano. L'Idf ha confermato ufficialmente l'attacco alla sede della televisione di Stato a Teheran, sostenendo che "il centro comunicazioni del regime iraniano è stato utilizzato dalle forze armate iraniane per attività militari". L'esercito dichiara inoltre che "il centro è stato utilizzato dalle forze armate per promuovere operazioni militari sotto copertura civile, utilizzando mezzi e risorse proprie. Prima dell'attacco, l'Idf ha avvertito la popolazione, anche tramite telefonate". E a Otto e Mezzo, il talk show condotto da Lilli Gruber, Lucio Caracciolo spiega il motivo di questo attacco: "Israele ha colpito la tv di Stato anche per cercare un colpo ad effetto, per intimorire gli obiettivi ma anche per sollevare quella parte dell'Iran che vuol rovesciare il regime". Insomma, Israele alza il tiro e lo fa per dare anche speranze all'Occidente che deve combattere contro un nemico oscuro che prepara l'atomica.