La Juventus è favorita sul Milan per la vittoria della Supercoppa italiana. A dirlo è uno scienziato, Sebastien Racinais, che al Corriere della Sera svela quello che potrebbe rivelarsi il clamoroso errore "da dilettanti" dei rossoneri. Leggi anche: Caos Milan, l'illusione di Gattuso. Solo lui crede ancora a Higuain Il ricercatore francese lavora in Qatar ed è uno dei massimi esperti mondiali di acclimatamento. La Supercoppa si giocherà a Gedda, in Arabia, alle 20.30 locali e la temperatura prevista è di 22-23 gradi. Il guaio però è quella che accompagna i giocatori durante il giorno, mentre si allenano: 31 gradi fissi, con escursione termica di 25 gradi rispetto all'inverno italiano. "A un giorno di acclimatamento al caldo ne seguono due che potremmo definire di contro-acclimatamento - spiega Racinais nel più recente dei suoi studi -. Capire questa cosa può essere decisiva per migliorare la preparazione degli atleti nelle grandi competizioni". Indovinate un po': la Juve è arrivata in Arabia lunedì sera, oggi effettuerà una rifinitura e domani giocherà. Il Milan, invece, ha scelto di arrivare già domenica e prima della finale avrà effettuato "due allenamenti sulle gambe e una rifinitura tutti svolti al caldo di Gedda". Sulla carta, dunque, i giocatori rossoneri rischiano in gara un "calo di potenza, maggior sudorazione, battito cardiaco accelerato". Il Corriere della Sera ricorda il precedente del Mondiale di ciclismo di Doha: chi è arrivato 3-4 giorni prima è crollato, a vincere è stato Peter Sagan giunto in Medio Oriente all'ultim'ora senza nemmeno allenarsi. Era il più forte, ma anche il più furbo e meglio organizzato.