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Luciano Moggi, la dura legge del calcio con il Var: vince sempre chi è più forte (e gli altri rosicano)

di Gino Coala domenica 2 dicembre 2018

2' di lettura

Alla vigilia della 14ª giornata di campionato qualche "banderuola" ha vomitato sulla designazione di Orsato per Fiorentina-Juventus. Per chi non lo ricordasse, rammentiamo che questo arbitro era stato additato come uno dei motivi che permisero alla Juve di vincere lo scorso campionato, complice l' arbitraggio di San Siro in occasione della gara persa dall' Inter negli ultimi minuti (2-3). La cosa sarebbe stata sicuramente più credibile se si fosse detto che l' Inter aveva perduto immeritatamente una partita che stava conducendo per 2-1 fino a cinque minuti dalla fine, e nonostante l' inferiorità numerica. Ma soprattutto, se si fosse accennato che fu proprio Spalletti a dare una "spallata" ai suoi con due sostituzioni scellerate che misero ko la squadra (su tutte l' ingresso di Santon). Si poteva magari accennare anche qualcosa sulla resa incondizionata del Napoli a Firenze(3-0), ma non è stato fatto, forse per un riguardo alla reputazione dei giocatori napoletani. In tal caso si sarebbe andati contro le tv, ree di aver trasmesso Inter-Juventus che tanto impressionò i giocatori partenopei e ciò non avrebbe ovviamente permesso di criticare aspramente e a priori la designazione attuale. All' inizio tutti a lodare l' ingresso del Var in campo che, secondo i "più", avrebbe finalmente reso credibile il campionato, per l' uniformità di giudizi che poteva emettere. Mentre noi, al contrario, sostenevamo che, essendo soggettivo, non poteva essere uniforme perchè i due attori - un arbitro in campo e uno dietro la macchina - la potevano pensare diversamente. E così è stato nella maggior parte dei casi: noi quindi facili profeti mentre gli "altri" non hanno trovato di meglio che radunarsi in convegno per contestare il Var, troppo favorevole alla Juve. Senza pensare che la squadra bianconera, oltre ad essere imbattuta in campionato (12 successi e 1 pari), in Champions ha vinto cinque partite su cinque. E in Coppa il Var ancora non esiste... Si può anche capire come sia fastidioso, per tanti, vedere la Juve già in fuga verso un trionfo annunciato, incurante delle chiacchiere dei deboli che di forte hanno solo la lingua. Ma a tutto c' è un limite: la querelle che ha preceduto Fiorentina-Juventus non ha una logica. La smentisce in campo la Juve stessa che fa 13 gare vinte (Orsato arbitra con la consueta bravura) e lascia agli inseguitori l' incombenza di non perdere ulteriore terreno. E le altre? La Roma questa sera affronta l' Inter all' Olimpico: la nostra preferenza è per i nerazzurri, che sono più squadra in tutti i reparti. Il Napoli, dopo la vittoria di Champions contro la Stella Rossa, sarà domani ospite dell' Atalanta: una gara difficile anche se la squadra di Gasperini alterna buone prestazioni ad altre piuttosto deludenti. La Lazio gioca in trasferta contro il Chievo ed è favorita, mentre il Milan, ancora privo di tanti titolari compreso Higuain, sfida la rivelazione Parma. I rossoneri stanno facendo un campionato sopra le righe, cosiderati i molti infortuni: non si capiscono quindi le critiche piovute su Gattuso. di Luciano Moggi

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