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Fabrizio Biasin e la nuova Nazionale del ct Di Biagio: "C'è spazio per tutti ma...", il brutto sospetto

di Giulio Bucchi domenica 25 febbraio 2018

2' di lettura

Luigi Di Biagio è il ct della Nazionale. Potete non crederci ma è così, almeno in attesa che in Figc prendano delle decisioni. Nel frattempo ci pensa il selezionatore dell' Under 21 che, tra l' altro, un pensiero a restare a lungo termine lo sta anche facendo. In fondo chi l' ha detto che curriculum e ingaggio alto siano sinonimi di successo in Nazionale? Nessuno. Ma non è questo il punto. Il punto è che Gigi ha provveduto a diramare le sue prime convocazioni per lo stage in programma a Coverciano da lunedì 26 a mercoledì 28. Si tratta del raduno voluto a suo tempo da Ventura per preparare al meglio Russia 2018: i Mondiali sono evaporati, lo stage è rimasto. Ne ha convocati 24, Gigi, e ha utilizzato «paletti» assai sensati: nessun azzurro impegnato nel posticipo del 7° turno di serie A (Cagliari-Napoli), nessun azzurro tra i tesserati dei quattro club qualificati alle semifinali di Coppa Italia (Milan, Lazio, Juventus e Atalanta. Ad eccezione di Bastoni). Diciamo che a conti fatti abbiamo rischiato la chiamata anche io e te, ma invece no, Di Biagio ha preferito: Portieri: Scuffet (Udinese), Meret (Spal). Difensori: Bastoni (Atalanta), Biraghi (Fiorentina), Barreca (Torino), Biraschi (Genoa), Bonifazi (Torino), Ceccherini (Crotone), Ferrari (Sampdoria), Venuti (Benevento), Zampano (Udinese). Centrocampisti: Baselli (Torino), Benassi (Fiorentina), Cataldi (Benevento), Grassi (Spal), Mandragora (Crotone), Pellegrini (Roma). Attaccanti: Berardi (Sassuolo), Caprari (Sampdoria), Chiesa (Fiorentina), Di Francesco (Bologna), Inglese (Chievo Verona), Pinamonti (Inter), Politano (Sassuolo). Ora, molti dicono: «Quanti bei giovani di belle speranze! Allora abbiamo un futuro!». In realtà ci tocca essere spietati: A) Non sappiamo neppure se ci qualificheremo per Qatar 2022. B) Se anche accadrà, sarà già molto se 5 tra questi 24 saranno presenti alla spedizione nel deserto. Diamo tempo al tempo e, nel frattempo, pregustiamo le amichevoli del 23 marzo a Manchester (avversaria l' Argentina) e del 27 a Londra (avversaria l' Inghilterra). Siamo diventati gli sparring partner del mondo. E questo fa più male della traversa del buon Di Biagio a Francia '98. di Fabrizio Biasin

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