Un racconto a tratti commovente, ma anche spiazzante. Suo malgrado, uno dei protagonisti è Leo Messi. L'altro è Eric Abidal, difensore francese del Barcellona, che fu colpito da un cancro al fegato dal quale è riuscito a guarire, tanto da alzare nel 2011 la Champions League. In televisione, nel reportage La mia parte d'ombra, Abidal ha ricostruito quei momenti: "Avevo questo dolore che non avevo mai sentito in tutta la mia vita. Era insopportabile, come un coltello che lentamente s’infila in una ferita aperta. Quando il medico mi disse che avrei dovuto fare un’ altra operazione, paradossalmente ero felice". Leggi anche: Leo Messi, addio Barcellona? La clausola indipendentista Dunque, la testimonianza su Messi e sui compagni di squadra. Abidal ha parlato della reazione alla malattia dei blaugrana, e ha spiegato: "Ci sono alcuni che mi avevano visto troppo dimagrito. Così ho fatto un video per i giocatori prima di una partita per incoraggiarli. Sapete cosa mi ha detto Messi? Non mandarci altro, ci fa troppo male". Certo, una frase probabilmente pronunciata in buona fede, ma che fa altrettanto male. Una frase brutta, storta. E ancora, Abidal spiega di aver detto ai suoi compagni: "Ragazzi, non vi preoccupate, continuerò a tifare per voi". "Loro poi mi hanno spiegato che mi avevano visto come un cadavere che si muoveva e che questo li aveva buttati a terra", ha concluso Abidal.