Rocambolesca

Serie A, vittoria in extremis della Roma al 92' contro lo Spezia. Pellegrini salva Fonseca

Quattro squilli per allungare la vita al proprio tecnico. E vendicare l'amara uscita di scena in Coppa Italia. C'è ancora vita sul pianeta Roma: al termine di una gara al cardiopalma, decisa in pieno recupero dalla zampata di Pellegrini, i giallorossi superano 4-3 lo Spezia, mai domo e sempre capace di rispondere ai tentativi di fuga dei padroni di casa, avanti prima 1-0 e poi 3-1 fino al 3-3 confezionato da Verde sul gong. Questa volta però l'ex di turno, determinante tre giorni fa in coppa, non regala un dispiacere alla squadra in cui è cresciuto calcisticamente. Perché la Roma al 92' acciuffa il gol vittoria grazie al proprio capitano, salvando la panchina traballante di Paulo Fonseca.

 

 

 

I giallorossi confermano di essere una formazione fragile difensivamente ma estremamente efficace in attacco. In tal senso la doppietta di Mayoral, nel giorno dell'esclusione di Dzeko, è la migliore notizia del successo dei capitolini. Se la proprietà voleva una risposta dopo lo schiaffo nel derby e in Coppa Italia, con la figuraccia dei sei cambi, l'abbraccio di gruppo dopo la rete decisiva di Pellegrini blinda la posizione dell'allenatore portoghese. Nel dopo-partita a chi gli chiede lumi sull'esclusione di Dzeko e se tra i due si può recuperare il rapporto, il portoghese risponde: "Ho parlato ieri, non voglio dire più nulla. Capisco la vostra curiosità ma non voglio dire di più".