Sotto accusa

José Mourinho, la fine dello Special One? "Imbarazzante", massacrato dopo il disastro del Tottenham in Europa League

 José Mourinho è entrato nello spogliatoio e ha fatto i complimenti per l'impresa agli avversari. Lo ha fatto giovedì 18 marzo a Zagabria, al termine di Dinamo-Tottenham. Il 3-0 dei padroni di casa con tripletta di Orsic (nel 2013/'14 faceva panchina in Serie B a La Spezia) ha estromesso gli Spurs dall'Europa League, dopo il 2-0 per gli inglesi all'andata. "Non sembrava stessimo giocando una partita importante e io per rispetto alla mia carriera e al mio lavoro giudico ogni partita così", ha riassunto a fine partita l'ex tecnico dell'Inter del Triplete.

 

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Il portoghese ha vinto tutto in carriera. All'Inter molti giocatori ricordano una sfuriata al termine di una sfida persa 3-1 a Bergamo contro l'Atalanta, un feroce attacco ammesso anni dopo dallo stesso Mourinho. Quest'anno il suo Tottenham, fuori dall'Europa e ottavo in Premier dopo aver veleggiato in alta classifica a inizio stagione, si barcamena.

 

 

 

 

 

 

La stampa definiva "imbarazzante" gli Spurs cui è rimasta solo la Coppa di Lega: finale col City di Guardiola il 25 aprile. "Manca un mese, può accadere di tutto, ma per come stanno oggi le due squadre (i Citizens hanno vinto 24 delle ultime 25 gare) conquistare il trofeo sarebbe una rinascita da araba fenice", sottolinea il Giorno. Ma che Mourinho sia un tecnico dai mille volti lo rivela anche l'autobiografia di Lukas Modric, che ha avuto il portoghese come tecnico al Real Madrid: "Stavamo vincendo in Coppa del Re per 2-0 ma Ronaldo non inseguì il terzino avversario in una loro azione di rimessa. Vidi José furioso con Cristiano e i due ebbero un lungo botta e risposta. Confesso che quella reazione da parte dell’allenatore mi lasciò sorpreso. Rientrati negli spogliatoi per l’intervallo videi Ronaldo quasi in lacrime per la rabbia… ‘Faccio del mio meglio e lui continua a criticarmi’, diceva. Quando Mourinho entrò e continuò ad attaccarlo stava per scoppiare una rissa. Solo l’intervento dei compagni la evitò”. ha ricordato il centrocampista croato.

 

 

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