Solita storia

Dazn, stop alla doppia utenza? "Una legge molto potente", così riescono a fregare gli abbonati

Guardare la stessa partita in contemporanea non sarà più possibile con un solo account. È la svolta che Dazn sembra aver deciso di imprimere a partire da dicembre, quando dovrebbe entrare in vigore lo stop alla multivisione in cambio di una leggera diminuzione del prezzo dell’abbonamento. Ovviamente le indiscrezioni che hanno preso piede nella giornata di ieri sono diventate una valanga: migliaia di abbonati sono sul piede di guerra e pronti a disdire tutto.

 

 

In particolare molti si sentono presi in giro perché le condizioni offerte erano ben diverse al momento della sottoscrizione, dato che veniva messa in risalto la possibilità di guardare lo stesso evento con un account su due dispositivi diversi. È lecito dire basta alla doppia utenza per abbonamento a campionato in corso? “Pienamente, in base alla normativa vigente - è la risposta di Emmanuela Bertucci, avvocato Aduc contattato da Leggo - se Dazn decide di cambiare le condizioni del controllo, lo fa, dando comunicazione al cliente 30 giorni prima. Esposti e class action non avranno esito”.

 

 

Il tema quindi è semmai perché esista una legge che consenta di fare ciò: “È un’arma molto potente per le società, si accaparrano clienti con condizioni di favore per poi cambiarle in corsa. Cambiare la legge? Non accadrà. Il ddl concorrenza, licenziato da poco, di un tema così importante non si occupa minimamente”.