Adriano Panatta, dai microfoni di Raisport, ci è andato giù duro contro la statunitense Coco Gauff, sconfitta in finale agli Internazionali di Roma in due set (6-4; 6-2) dalla nostra tennista di casa, Jasmine Paolini. Il vincitore del Roland Garros ’76 ha criticato fortemente lo stile di gioco della numero 2 del ranking, focalizzato solo sulla forza e non sullo stile dei colpi.
Queste le parole esatte di Panatta: “Coco Gauff è un prodotto di laboratorio, come tante tenniste della sua generazione. Pensa solo a tirare forte. Nel 95 per cento delle azioni non pensa proprio, colpisce e basta. Le sue partite sono una noia mortale. Nell’arco del match non ha mai cambiato strategia, a differenza di Jasmine Paolini – spiega l’ex-campione azzurro - che è una campionessa e ha saputo variare il suo gioco. Imparare a giocare sulla terra battuta non fa mica male eh… Gauff ha fatto una palla corta che non ho visto fare nemmeno al circolo da due signore attempate. Mi diverto a guardare la Paolini perché pensa e fa giocare”.
Panatta, infine, chiude al massimo della durezza: “Sanno giocare solo in un modo? Allora restassero sul cemento e non venissero qui. Se vuole essere una campionessa vera, una tennista deve saper giocare su qualsiasi superficie. Tra gli uomini, i big vincono dappertutto. Tra le donne allora la classifica è falsa… Facessero un circuito solo cemento per queste tenniste. Giocano tutte nello stesso modo, tirano forte anche in maniera impressionante. A tennis, però, c’è la rete e ci sono le righe: non basta tirare forte, bisogna imparare a giocare a tennis”.
A queste critiche aspre, però, ha risposto la stessa Paolini, in uno stato di grazia atletica dopo aver vinto anche il torneo di doppio, in coppia con Sara Errani. Nella conferenza stampa post-match, Jasmine ha difeso la collega: "C'è poco da criticare, Gauff è una ragazza giovanissima (ha 21 anni, ndr), una grande atleta ed è molto influente nel circuito. Penso porti solo cose positive al nostro mondo". Una risposta più secca e precisa, acqua sul fuoco delle polemiche. Una prima di servizio niente male quella di Jasmine, a Panatta il compito semmai di rispedirla dall’altra parte del campo, se vorrà.