Recuperi

Milan, la nazionale fa "godere" il Diavlolo: Giroud-Leao-Tonali, un clamoroso tris per Stefano Pioli

Federico Strumolo

 Chi l'ha detto che le nazionali portano solo guai ai club? È vero, spesso la pausa è deleteria perle squadre, che ritrovano i propri giocatori stanchi da lunghi viaggi o, peggio, infortunati, se non addirittura contagiati dal Covid. Ma la settimana a rappresentare il proprio paese in giro per il mondo può trasformarsi in un'ottima occasione per rientrare alla base galvanizzati. È il caso di Stefano Pioli, che ritrova a Milanello tanti giocatori con il sorriso, pronti al rush finale della stagione, che partirà domani sera a San Siro contro il Bologna (alle 20.45, diretta Sky e Dazn), dove debutterà la quarta maglia del Diavolo ed è atteso il pienone. D'altronde, perfino nella tremenda delusione dell'Italia c'è un rossonero, Sandro Tonali, che esce dall'esperienza azzurra con ritrovata fiducia verso il futuro.

 

Dopo aver conquistato la mediana del Milan con una stagione di altissimo livello (in seguito a una prima annata di ambientamento), infatti, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini lo ha finalmente lanciato nell'Italia, riproponendolo da titolare nell'amichevole contro la Turchia. E seppure l'incontro fosse inutile, il 21enne ha risposto con una grande prestazione, reclamando spazio (che certamente non gli sarà negato) per il futuro. Lo stesso che verrà concesso a Rafael Leao nel Portogallo, che invece ha ottenuto la qualificazione per il Mondiale in Qatar di fine anno. La stella del Milan, autore di 8 gol in questo campionato, ha firmato un assist nel 3-1 in semifinale playoff contro i turchi, dimostrando di meritare di restare stabilmente nel giro della nazionale di Fernando Santos. E poi, ovviamente, c'è la truppa francese composta da Theo Hernandez, ormai punto fermo della formazione transalpina, più due novità, anche se in modo diverso, rappresentate da Olivier Giroud e Mike Maignan. L'attaccante, che sarà al centro dell'attacco rossonero contro il Bologna (è in netto vantaggio nel ballottaggio con Zlatan Ibrahimovic), è tornato con la Francia dopo quasi un anno di assenza (non era mai stato convocato dopo l'Europeo dell'estate scorsa), segnando 2 gol nelle 2 partite contro Costa d'Avorio e Sudafrica e portandosi a sole 3 reti dal miglior marcatore della storia della nazionale transalpina Thierry Henry (il milanista è a 48, l'ex Arsenal a 51). 

 

Il portiere, invece, ha effettuato il suo debutto da titolare (dopo 1 presenza da subentrato, sempre in amichevole ma contro l'Ucraina nel 2020) con la Francia, mantenendo la porta inviolata nel 5-0 al Sudafrica e cominciando quel processo del cambio di testimone con il titolare Hugo Lloris, invocato da molti in Francia. La pausa, quindi, sembra aver offerto a Pioli un assist perfetto per migliorare ulteriormente il morale di un gruppo già entusiasta per il primo posto in classifica. Appena prima di una giornata che si preannuncia decisiva per la lotta scudetto. Oggi, infatti, Napoli e Inter - rispettivamente a 3 e 6 punti dalla vetta (ma i nerazzurri hanno una gara in meno) - saranno chiamate ai complicatissimi impegni con Juventus e Atalanta, mentre i rossoneri giocheranno domani contro una squadra, il Bologna, sicuramente più abbordabile. Insomma, per il Milan è una grande opportunità, ma anche un'occasione da non poter assolutamente lasciarsi scappare.