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Morte Mihajlovic, Stankovic piomba nel dramma: "Mi ha tolto tutto"

"La morte di Sinisa mi ha tolto tutte la parole. Sento dentro un immenso vuoto che non ho mai conosciuto prima”. Così Dejan Stankovic ha parlato al Secolo XIX, in un’intervista con il quotidiano ligure. L’allenatore della Sampdoria ha parlato dell’amico ed ex compagno Sinisa Mihajlovic, scomparso il 16 dicembre scorso dopo due anni di lotte contro la sua leucemia mieloide acuta. “Sono ancora giovane e per fortuna ho ancora tutti i miei cari, tutto quello che avevo è andato via con lui — ha detto l’ex centrocampista dell’Inter —. Mi rimane la memoria e il grande orgoglio di avere fatto parte della sua vita”.

Arianna Mihajlovic ricorda Scott Holland: “Chiamami con il nome che mi hai sempre dato”
Parole che emergono poche ore dopo quelle rilasciate dalla moglie di Sinisa su Instagram: “Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami”. Sono le parole, che alcuni attribuiscono al teologo britannico Henry Scott Holland, usate da Arianna per ricordare il marito scomparso. 

 

Arianna Mihajlovic prosegue: “La nostra vita è quella di prima”
E ancora: “Il mio nome — conclude il brano citato da Arianna Mihajlovic — sarà sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”.