Test flop

Mercedes a pezzi, lo sfogo di Lewis Hamilton: mondiale già finito?

Negli ultimi test in Bahrain, la Red Bull ha confermato di essere la dominatrice sia sul giro secco che sul passo gara, con Ferrari e Mercedes costrette a inseguire. La SF-23, l’ultima sviluppata da Mattia Binotto, si è confermata veloce sul giro, ma hanno denunciato qualche problema al posteriore – con conseguente necessità di correzioni da parte dei piloti – e nel degrado delle gomme medie e dure, oltre all'inconveniente del buco sul musetto ad alta velocità, che dovrebbe essere risolto ispessendo la relativa lastra di carbonio. 

 

 



Vasseur: “Obiettivo accumulare chilometri, dobbiamo ancora conoscere la SF-23”
Niente di cui preoccuparsi secondo il nuovo team principal Frederic Vasseur: "Sono stati tre giorni di lavoro intenso per tutta la squadra. Abbiamo analizzato il comportamento di diversi elementi sulla macchina e — dice il capo corse francese, ex Alfa Romeo Sauber — spuntato gran parte delle voci del nostro programma, senza badare né ai tempi sul giro né agli altri intorno a noi, ma concentrandoci solo su noi stessi. L'obiettivo principale era accumulare più chilometri possibile e l'abbiamo raggiunto. Quando siamo riusciti a far funzionare tutto per il verso giusto le prestazioni sembravano esserci, ma chiaramente siamo ancora nella fase di conoscenza della vettura, quindi è troppo presto per esprimere giudizi. Il morale in squadra è perfetto e siamo in ottima forma per iniziare questo lungo campionato".

 

 

 

Mercedes preoccupata. Wolff: “Porteremo dei pezzi”
Chi deve preoccuparsi invece è la Mercedes, che ha invece tratto indicazioni davvero scoraggianti dai test in Bahrain. La W14 davvero non va, evidenziando che i problemi che avevano afflitto la scuderia di Brackley l'anno scorso non erano dovuti solo all'iniziale saltellamento, poi superato dopo la direttiva Fia numero 39 dello scorso agosto, ma avevano radici più profonde. L'evoluzione presentata a Sakhir non ha dato i risultati sperati, la tenuta in curva delle vetture di Lewis Hamilton e George Russell non era quella che si attendevano gli ingegneri e Toto Wolff: “Porteremo nuovi pezzi, la W14 sarà più simile alle altre auto”, dice il team principal austriaco cercando di riportare la calma. In realtà è difficile che la nuova vettura possa essere subito pronta non solo per il 5 marzo, ma anche per i gran premi immediatamente successivi. E Hamilton ha già lanciato l’allarme: “Abbiamo una montagna da scalare”.