Festa rimandata

Napoli, stravolti i calcoli-scudetto: "Tutto in mano alla Juve", cosa è cambiato

Il pareggio con la Salernitana è stato un duro colpo per il Napoli e soprattutto per i suoi tifosi, che erano pronti a festeggiare lo scudetto nell’ultima domenica di aprile. Tutto si era messo per il meglio quando al 62esimo Olivera aveva segnato sugli sviluppi di un calcio d’angolo la rete dell’1-0. Gli uomini di Spalletti hanno anche avuto un’ottima occasione di raddoppiare con Kvara, ma all’84esimo è arrivata la doccia fredda. 

 

 

Porta il nome di Dia, che si è inventato un gran gol: azione personale sulla fascia destra, conclusione col piede debole sinistro e Meret battuto per l’1-1 della Salernitana. A nulla è valso l’assedio finale, il Napoli si è dovuto accontentare del pareggio, che cambia un po’ i calcoli per la vittoria matematica dello scudetto. Il punto di riferimento non è più la Lazio, che perdendo 3-1 in rimonta contro l’Inter è scivolata a -18, bensì la Juventus. Gli uomini di Allegri hanno l’opportunità di salire al secondo posto, a -17 dal Napoli, ma devono battere il Bologna. 

 

 

Nel caso in la Juve vincesse stasera e anche mercoledì contro il Lecce, gli azzurri avrebbero a disposizione soltanto la vittoria contro l’Udinese per laurearsi campioni d’Italia. C’è però anche un altro scenario da considerare: se la Juve non vince una delle partite contro Bologna e Lecce e la Lazio perde mercoledì con il Sassuolo, allora al Napoli basterebbe un pareggio a Udine.