Assalto ai nerazzurri

Inter sotto attacco, Inzaghi trema: una valanga, chi sta per partire

Fabrizio Biasin

Siamo al vero e proprio assalto. Una roba prevedibile, ma non fino a questo punto. Ecco, diciamo che la “variabile saudita” non era contemplata e, comunque, non è detto che sia per forza un male. E stiamo parlando di mercato. E stiamo parlando di Inter. E stiamo parlando dei vice-campioni d’Europa attualmente nel mirino di mezzo mondo. Andiamo in rigoroso ordine sparso. In Inghilterra c’è chi spinge per Barella. Un paio di club hanno chiesto informazioni, ma nel caso dell’azzurro e di Lautaro l’Inter ha già fatto capire che no, non se ne fa niente a meno di offerte oltre ogni logica (almeno 80 milioni).

Il Manchester United s’è fatto sotto per Federico Dimarco, l’ex «non adatto alle grandi squadre» che, uh, ora è adatto eccome. Sarà che è stato eletto dall’Uefa miglior terzino sinistro della Champions, ma il dato di fatto è che piace a tutti, anche al Real.
Anche in questo caso l’Inter ha già alzato le barricate. Proseguiamo. De Vrij (o meglio, il suo procuratore Pastorello) fa sapere di aver ricevuto un’offertona dall’Arabia «ma abbiamo scelto di rinnovare con i nerazzurri». Gosens piace in Germania. Lukaku vorrebbe fare lo stesso, ma il suo cartellino è del Chelsea che, invece, lo spingerebbe volentieri nel deserto. Tocca a lui in prima persona convincere gli inglesi a rinnovare il prestito con l’Inter e... non sarà semplice.

E Brozovic? Qui la situazione è diversa: Marotta e Ausilio sono disposti a “mollare l’osso”, non tanto per una questione tecnica (stiamo parlando di uno dei registi più forti al mondo e lo scriviamo senza timore di smentita), quanto per motivi di carattere economico: rinunciare al croato vorrebbe dire liberarsi di un ingaggio da 6.5 milioni per due anni (circa 25 milioni al lordo) e incassarne 25 dall’Al Nassr, la squadra di Cr7 desiderosa di accaparrarselo. Al momento l’offerta è bassa, ma un accordo è possibile. L’uscita del buon Marcelo consentirebbe a Calhanoglu di spostarsi in pianta stabile in cabina di regia e ad Asllani di aumentare il minutaggio. L’incasso, tra l’altro, permetterebbe di chiudere l’operazione Frattesi col Sassuolo, mica pizza e fichi. Detto ciò, consentitecelo: uno come Brozovic non si trova sugli scaffali del discount: corre per 3, è nel pieno della carriera (30 anni), sa gestire la tensione come pochi. Difficile trovare di meglio.

PURISSIMA PLUSVALENZA
Andiamo avanti e “avanti” c’è Onana, altro corteggiatissimo del cucuzzaro. Il portiere arrivato a zero proprio un anno fa (grandissimo colpo di Ausilio), oggi vale un bel cinquantone di purissima plusvalenza. Dovesse effettivamente arrivare un’offerta del genere dalla Premier, sarebbe difficile resistere, sebbene mister Inzaghi faccia grande affidamento sulla sua capacità di essere un micidiale “regista della difesa”. Ieri il patron dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato in libertà tra radio (Lady Radio) e canali Twitch (TvPlay): «Ci sono delle squadre interessate che hanno fatto domanda per Vicario. Un paio sono estere e con una di queste c’è un discorso piuttosto avviato. Stamani mi ha anche chiamato una grande società italiana sapendo tutto, anche più di me. Mi ha detto che potrebbero cedere il loro portiere all’estero e che sarebbero interessati proprio a Vicario. Per me conta anche l’amicizia e da vari mesi mi hanno manifestato il loro interesse...».

E capite bene che il mistero sull’identità della squadra interessata... non è poi così un mistero. E, niente, trattasi di vero e proprio accerchiamento interista, reazione causata dai riflettori della Champions e dal fatto che i giocatori dell’Inter guadagnano relativamente poco in proporzione agli ingaggi delle inglesi, di Real e Barcellona e figuriamoci a quelli proposti dai sauditi. E allora chiudiamo facendo un piccolo salto indietro per tornare a inizio aprile, quando la grancassa suonava il requiem a Inzaghi che «non ha in mano lo spogliatoio». Con la sua idea di calcio ha messo tutti i giocatori a livello e ha aumentato di molto il valore della rosa. Cari detrattori, che dire... spiaze.