Ieri sera, martedì 24 ottobre, si è disputata la terza giornata del Girone D di Champions League. A San Siro, l'Inter di Simone Inzaghi ha sconfitto 2 a 1 il Salisburgo e si è assicurata così il primo posto in classifica, a pari merito con gli spagnoli della Real Sociedad. Per gli austriaci, invece, è arrivata la seconda battuta d'arresto consecutiva. La squadra allenata da Gerhard Struber ora non potrà più sbagliare. Essendo al terzo posto nel gruppo, dovrà inevitabilmente racimolare il maggior numero di punti per poter coltivare ancora sogni europei.
Al di là della prestazione della sua squadra, nel complesso discreta, l’allenatore del Salisburgo è stato durissimo nel commentare le decisioni prese dall'arbitro francese François Letexier. Secondo il tecnico, infatti, la direzione di gara avrebbe favorito soltanto i padroni di casa. "Oggi per me ci sono stati dei momenti 50/50, in cui si poteva decidere da una parte e dall’altra - ha commentato Struber - È sembrato che siano andati tutti a vantaggio dell’Inter e non nostro. Ci sono state alcune scene in cui abbiamo avuto una sensazione, e anche le immagini lo dimostrano, che le cose sarebbero potute andare in un’altra direzione. Per esempio, anche il rigore."
Subito dopo aver duramente criticato la direzione di gara, Struber ha preferito fare un passo indietro, provando dunque a correggere il tiro. "Però deve essere chiaro - ha precisato l'allenatore - che non voglio dare la colpa all’arbitro, anche perché non sarebbe nel mio stile. L’importante è la prestazione dei nostri ragazzi, sono i dettagli che fanno la differenza e non è dipeso dall’arbitro. Questo deve essere chiaro diciamo che una squadra molto esperta come l’Inter ha dimostrato di saper superare certi momenti”.