La squadra di Inzaghi

Champions: il rigore di Lautaro stende il Salisburgo nel finale, Inter agli ottavi

L'Inter mette le ali nella ripresa alla Red Bull Arena e stacca il pass per gli ottavi di Champions con due turni di anticipo. La squadra di Inzaghi riesce a piegare il Salisburgo solo nel finale e con un rigore: la firma sui tre punti-qualificazione è quella di Lautaro Martinez. Tre punti pesanti e che arrivano al termine di un match non facile. Gli austriaci tengono testa ai nerazzurri, per l'occasione di bianco vestiti, facendoli soffrire. Nella ripresa i nuovi ingressi in campo portano al cambio di marcia nelle file interiste. Barella si procura il rigore, il Toro concretizza. Vittoria che issa l'Inter a quota 10 punti: Real Sociedad agganciata, le prossime due giornate diranno se Inzaghi si presenterà agli ottavi da primo o secondo classificato. Il tecnico nerazzurro attua un ampio turnover a partire dall'attacco dove all'inizio non c'è Lautaro e gioca Sanchez al fianco di Thuram. Novità anche a centrocampo dove parte dall'inizio Frattesi al posto di Barella, mentre sulle fasce spazio a Darmian e Carlos Augusto. Infine in difesa spazio al giovane Bisseck, alla prima da titolare. Nelle file austriache, il tecnico Struber si affida in attacco alla coppia formata da Simic e Konaté, oggetto del desiderio dell'Inter.

Partenza aggressiva per i padroni di casa che arrivano alla conclusione da fuori con Bidstrup. Gli austriaci mantengono l'iniziativa senza però rendersi davvero pericolosi. Si fa vedere l'Inter con un tentativo dalla distanza di Mkhitaryan, su sponda di Thuram: Capaldo respinge. C'è poi lavoro per Sommer, chiamato alla respinta di pugno sulla punizione di Gloukh. Prova poi il blitz Bisseck, che arriva al sinistro da fuori, centrale. L'Inter sciupa un'ottima chance con Bastoni, che dimenticato dai difensori austriaci spedisce fuori di testa la punizione di Calhanoglu. Anche Frattesi si rende minaccioso sulla precisa sponda di Sanchez, servito da Thuram: l'ex Sassuolo spara alto da buona posizione e si mangia la rete del vantaggio. Replica immediata del Salisburgo con un tiro al volo di Gloukh, anche se c'è offisde.

 

 

 

La ripresa si apre con de Vrij in campo al posto dell'ammonito Bisseck. La squadra di Inzaghi mostra maggior vivacità, gli austriaci non pressano più come negli iniziali 45' e provano a pungere in ripartenza. Schlager fa buona guardia su una punizione del solito Calhanoglu, poi carica il mancino Darmian con palla sul fondo. Sommer è attento sul tentativo di Konate da posizione defilata. Asslani rileva lo scialbo Calhanoglu in cabina di regia. L'Inter aumenta la spinta, il Salisburgo presidia i varchi e quando può si affaccia in avanti: sul destro di Dedic, Sommer si rifugia in angolo. Per il gol-qualificazione, Inzaghi si affida a Barella e Lautaro: fuori Mkhitaryan e Sanchez. L'Inter insiste: sugli sviluppi di un corner Thuram manca l'attimo vincente, poi Schlager blocca il velenoso tentativo di Asslani. Lautaro si rende pericolosissimo staccando imperiosamente sul cross di Bastoni, il portiere degli austriaci devia sulla traversa. Il vantaggio sembra nell'aria e si concretizza su rigore. Punito un tocco di mano di Bidstrup sul tiro di Barella: dagli undici metri, Lautaro è impeccabile (85'). L'Inter regge di fronte agli assalti finali degli austriaci e si rende ancora pericolosa con Lautaro.