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Stefano Pioli "esonerato stasera"? Milan, ore contate per il mister: chi sgancia la bomba

Un momento difficilissimo, per Stefano Pioli e il suo Milan: un piede fuori dalla Champions League dopo il tracollo casalingo contro il Borussia Dortmund e una classifica in Serie A che inizia ad essere punitiva. Mettiamoci poi il diluvio di infortuni che ha colpito i rossoneri, letteralmente decimati. Infortuni per i quali anche Pioli e il suo staff sono finiti sul metaforico banco degli imputati. 

E, per ultima, la deflagrante intervista concessa ieri, venerdì 1 dicembre, da Paolo Maldini a Repubblica, la prima dopo la cacciata dello scorso giugno. L'ex capitano ha criticato in modo feroce la società, togliendosi più di un sassolino dalle scarpe: parole che, ovviamente, hanno ulteriormente agitato l'ambiente rossonero, già elettrico di suo.

Tra poche ore la partita al Meazza tra Milan e Frosinone: senza una vittoria, Pioli potrebbe davvero saltare. Almeno queste sono le indiscrezioni che circolano e prendono corpo. E così, ad aggiungere pepe a una miscela esplosiva, ecco scendere in campo l'ex calciatore Simone Braglia, il quale ha detto la sua interpellato a Maracanà, trasmissione di TMW Radio.

 

Secondo Braglia, Pioli andava esonerato tempo fa, senza indugi. "Ripeto che non ritengo Pioli l'unico responsabile della situazione. Viene a mancare uno come Leao, che è forse l'unico da Champions, ma si vive solo di spunti, non di gioco corale. Con il Frosinone sarà veramente complicata. Se non tirerà fuori la prestazione... vedo troppi giocatori che sono fantasmi di quelli che erano prima, vedo Theo Hernandez, Maignan, vedo troppo scollamento nel gruppo che non fa ben pensare per il futuro. Vai a esonerare Pioli ora? Sarebbe l'ennesimo errore gestionale. Lo dovevi fare prima, a inizio stagione", conclude Braglia. Il mister è davvero arrivato al capolinea?