Mai come quest’anno il mercato estivo ha tradito le attese. Anzi, a guardare bene le rose, in molti casi è stato addirittura peggiorativo. In questo scenario, possono tornare di moda persino gli scambi tra le grandi, evitati negli ultimi anni per il terrore reciproco di ricevere il “pacco”, ma ora sdoganati dalla necessità. Il motivo è matematico: in un campionato così livellato, un acquisto azzeccato a gennaio può davvero fare la differenza tra vincere e partecipare. Chi farà Tombola?
INTER: Imparare dal passato La lezione dello scorso anno dovrebbe essere stata recepita: con un rinforzo vero in attacco e una forzatura in uscita, forse sarebbe finita in modo diverso. Per fare Tombola serve quindi una grossa manovra. Vendere Frattesi a 35 milioni sarebbe un colpo da maestri: il giocatore vale quella cifra, ma è un corpo estraneo nelle rotazioni di Chivu. Quei soldi finanzierebbero l’arrivo di Muharemovic per avviare il cambio generazionale in difesa, o l’assalto anticipato a Palestra. Norton-Cuffye Belghali non convincono appieno: si cerca un “nuovo Perisic”, uno capace di strappare e creare superiorità numerica.
MILAN: Fullkrug non basta Fullkrug è già arrivato. Ottimo il tempismo (prestito gratuito, deroga per esordire già il 2 gennaio a Cagliari), meno convincenti le sensazioni sul giocatore, che appare logoro. È un tipico acquisto invernale, non un investimento. Serve un difensore dato che De Winter non offre garanzie. È stato offerto Sergio Ramos e ci si riflette, idem per Dier, mentre Allegri suggerisce Gatti. Uno in più, non uno che ti permette di fare Tombola.
NAPOLI: Sogno Mainoo Il colpo grosso sarebbe Mainoo. Va bene il rientro di Anguissa e Gilmour, ma il 20enne inglese ha caratteristiche uniche che mancano al centrocampo azzurro. Conte, che ha avuto Kanté, lo sa bene. Il Manchester United frena a causa dell’infortunio di Bruno Fernandes, ma i rapporti con Manna sono solidi. Visto l’obbligo di un mercato a saldo zero, sarebbe necessaria l’uscita di Lucca: operazione tuttavia complicata perché bisognerebbe anticipare il riscatto dall’Udinese, effettivo solo a febbraio. Più facile fare spazio liberando Vergara, Mazzocchi, Marianucci e Ambrosino, ma non basterà per un colpaccio. Per Eguinaldo dello Shakhtar Donetsk, individuato come vice-Neres, sì.
ROMA: Rifondazione attacco Gasperini merita la rivoluzione dell’attacco, oggettivamente impresentabile. Via Bailey (tenuta fisica precaria) e Ferguson (fragilità mentale): per entrambi si lavora all’interruzione dei prestiti. Ma la chiave è Dovbyk: idea di scambio con Beto dell’Everton, sfruttando la sponda della proprietà Friedkin. Il colpo da Tombola, però, è Zirkzee abbinato a Raspadori: convinti i giocatori, quasi United e Atletico. Si incastrerebbero alla perfezione con Soulé: qualità, tiri in porta, intensità. JUVENTUS: Uomini spallettiani Qui l’obiettivo è chiaro e vitale: il quarto posto, che vale 40-50 milioni di euro. C’è urgenza di investimento e la priorità è il centrocampo. Spalletti chiede personalità e la società proverà il doppio colpo: un incursore, con Frattesi in pole, e un uomo di rottura e carisma come Goretzka, in scadenza col Bayern. Anticiparne l’arrivo a gennaio sarebbe la vera Tombola. E occhio alla difesa: l’idea è Rudiger, anche lui in scadenza col Real, fedelissimo di Spalletti dai tempi di Roma e alter ego perfetto di Bremer.
BOLOGNA: Il (ri)tocco di Sartori Uno come Pisilli dalla Roma sarebbe perfetto per dare ulteriore italianità e dinamismo alla mediana. L’altra casella è il terzino sinistro, e qui c’è un nome “alla Sartori”: El Karouani, marocchino, 25 anni, da tempo uno dei migliori dell’Eredivisie con l’Utrecht. Costa 15 milioni: vale la pena spenderli ora per respingere l’assalto del Como e il ritorno di Atalanta e Lazio.