Non c'è solo il papà di Stefanos Tsitsipas (che ha ringraziato il Dio greco per il punto "rubacchiato" in semifinale a Jannik Sinner) a finire sulla graticola. Ora anche lo stesso tennista greco, vincitore sulla terra rossa di Montecarlo (per la terza volta negli ultimi 4 anni) contro Ruud, viene "processato" sui social per una riflessione che, almeno in apparenza, poco o nulla ha a che fare con racchetta e pallina.
Su X, l'ex Twitter, Tsitsipas si spende in una riflessione profonda sulla bellezza e l'importanza della natura.
"La natura è una delle cose più belle del mondo. Il modo in cui le foglie cambiano colore in autunno, il rumore delle onde che si infrangono sulla riva, la bellezza di un paesaggio innevato. Proteggiamo e custodiamo il nostro pianeta e preserviamo la sua bellezza per le generazioni a venire". Sottolineando poi: "Detto da un tennista che vola ogni settimana in un nuovo paese". Ed è proprio questo il punto.
Tanti utenti e appassionati di tennis l'hanno criticato per una presunta ipocrisia, dal momento che lo stile di vita dei tennisti pro, giramondo per definizione a bordo di jet privati e aerei super inquinanti, e all'insegna di un lusso esibito anche sui social, a suon di vacanze esotiche e mega-yacht altrettanto poco attenti ai delicati equilibri dell'ecosistema marino, non sembra esattamente conciliante con il pensiero scritto (e condiviso, tra gli altri, dal collega Corentin Moutet, francese, in maniera piuttosto ironica.