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Wimbledon, Jannik Sinner eliminato: in semifinale ci va Medvedev, il colpo "fatale"

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Quando Daniil Medvedev è in giornata, neanche il numero uno al mondo può fermarlo. Ed è proprio quello che è accaduto ai quarti di finale di Wimbledon, dove Jannik Sinner si è dovuto arrendere al tennis del russo. Il loro è forse stato il match più appassionata di quest'edizione del grande slam inglese. Con l'azzurro che si è portato a casa il primo set per poi farsi subito rimontare dal russo. E nel mezzo anche un piccolo problema di salute per l'altoatesino, che ha costretto Jannik a richiedere assistenza medica. "Mi gira la testa", aveva detto. Dopo essere stato soccorso dai sanitari, l'azzurro è ritornato sull'erba di Wimbledon. Ma non ha saputo difendersi dai colpi micidiali lanciati dal russo. Che peccato.

"Se vuoi battere Jannik la partita deve essere per forza dura. Lui ha avuto dei problemi fra la fine del secondo e l'inizio del terzo set ma poi è tornato a giocare bene. Io sono molto contento della mia vittoria e del mio tennis di oggi". Così Daniil Medvedev alla fine del match vinto contro Sinner ai quarti di finale di Wimbledon. "A un certo punto mi sono reso conto he lui non si muoveva bene ma sapevo che il match sarebbe cambiato. Sono stato bravo a restare concentrato e a giocare sempre il mio tennis", ha aggiunto il russo. 

Sinner non ne aveva più. Lo si è capito benissimo osservando il punto che ha regalato la vittoria a Daniil Medvedev. Sul 40 a 0, il russo piazza un forte servizio sul lato dell'azzurro, che risponde come può. Ma, dopo neanche uno scambio, lascia il campo completamente scoperto all'avversario. E Medvedev, da buon cannibale, se lo prende subito. Gioco, partita, incontro.

 

 

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