La disfatta della Juventus di ieri, mercoledì 19 febbraio è stata soprattutto la debacle tecnica e morale di Thiago Motta. L'allenatore bianconero è il primo indiziato di questa stagione sotto tono della Vecchia Signora. Nonostante un buon cammino del mega girone della nuova Champions League, i bianconeri hanno perso la possibilità di accedere alla fase a eliminazione diretta dopo il 3 a 1 maturato in trasferta contro il Psv.
Non solo delusione. Anche tanto nervosismo. Dopo i 90 minuti regolamentari, la Juventus è andata sotto nel doppio confronto durante il primo tempo supplementare. E gli animi hanno cominciato subito a scaldarsi. Un intervento sconsiderato di Savona è stato sanzionato dal direttore di gara con un cartellino giallo. Ma forse meritava una pena più severa. Il terzino azzurro ha rifilato un calcione al povero De Jong che è rimasto a terra dolorante. Gli olandesi hanno protestato con veemenza e così facendo hanno scatenato l'ira di Thiago Motta che si è scagliato prima contro la panchina e poi contro il tecnico avversario.
Secondo l'italo-brasiliano, il fallo era inesistente. Il tecnico bianconero ha mandato letteralmente a quel paese un calciatore del Psv dopo che questi aveva protestato contro l'arbitro. Poi si è rivolto in direzione dell'allenatore del Psv urlandogli "Cazz*** vuoi? Palla piena". Ma le immagini parlano chiaro: il fallo c'era eccome. E forse avrebbe meritato più di un semplice giallo.