Chi pensava che la nave potesse schiantarsi contro lo scoglio argentino si sbagliava di grosso. Le vittorie di Jannik Sinner contro Navone prima e De Jong poi non erano solo cioccolatini dati ad un lungodegente, ma antipasti di una prima portata di gusto. La vittoria in due set su Francisco Cerundolo, non un big, ma sicuramente uno degli esperti della terra rossa del circuito ATP, conferma che Sinner è tornato a pieni giri. Anche se non è ancora ai livelli stratosferici pre-squalifica, l’altoatesino è riuscito a regolare il sudamericano in due set (7-6; 6-3), sfoderando i colpi migliori nel secondo parziale.
Questa l’analisi di Sinner a fine partita: "Sono molto contento, perché sono riuscito ad alzare il livello, mi sono sentito meglio e questo mi fa essere soddisfatto. È stata una grande sfida per me, soprattutto in questo momento in cui sto cercando di adattarmi. Diciamo che sapevo che prima della partita dovevo alzare il livello e ci sono riuscito, è stata una giornata molto lunga ed era importante gestirsi prima della gara prima in modo perfetto. Grazie mille per il tifo, è stato un grande onore". Nella gloria, Sinner trova anche un momento per consolare l’infortunato Berrettini: "È incredibile avere così tanti giocatori andare avanti. Ieri, però, c'è stato un grande dispiacere per Matteo Berrettini per quello che sta passando con tanti infortuni. Conoscendolo so quanto ci teneva a giocare qui, siamo tutti con lui. Poi sono contentissimo per Musetti e Paolini. Ora vediamo cosa ne esce".
Questo, invece, il commento di Musetti dopo aver vinto con Medvedev un match interrotto proprio sul match-point causa pioggia: “Una situazione strana, una prima volta per me. Non facile da gestire, più volte stavamo per rientrare poi ha ripreso a piovere. Ho immaginato 100 mila volte questo punto in queste ore. Sono contento di aver rischiato e tutto questo ha pagato. Ovvio che è stata una giornata strana, ci sono state tante emozioni difficili da gestire, quest'anno non mi ero neanche mai allenato su questo campo e all'inizio dovevo prendere le misure. Ho iniziato – conclude il carrarino - con troppa fretta, sapevo che con Daniil era la cosa più sbagliata. Dopo il break mi sono sciolto, anche oggi il servizio ha funzionato benissimo e credo di aver giocato una grande partita. Grazie al pubblico e a tutti coloro che sono rimasti".