Uno sfogo tra pubblico, privato e sportivo. Veronica Confalonieri, compagna di Lorenzo Musetti, vuota il sacco e attacca hater e leoni da tastiera. Poche ore dopo, ma lei non poteva ovviamente saperlo, il carrarino avrebbe perso la semifinale degli Internazionali d'Italia contro Carlos Alcaraz. Il numero 9 al mondo è ovviamente deluso, ma nulla toglie al suo splendido torneo, suggello a un 2025 ad altissimo livello, e nemmeno alle parole della compagna.
"Ne abbiamo sentite di ogni – racconta Veronica al Corriere della Sera – anche da parte di ex giocatori che nulla sanno di noi… Che sono una femme fatale, che doveva cambiare coach, che Lorenzo è pieno di talento però Sinner è un’altra cosa… Lui si è soprattutto dispiaciuto per le critiche al progetto, che parte da lontano: ha conosciuto Simone Tartarini quando era bambino, la loro forza è che si conoscono a memoria e hanno un'affinità incredibile. Lorenzo si fida ciecamente di Simone, che durante la partita gli parla in continuazione, sa quali corde toccare, gli dice le cose nel modo giusto. Se nel futuro arriverà il famoso super coach, Simone dovrà sempre essere presente. E' troppo importante per Lorenzo".
Veronica e Lorenzo sono ufficialmente una coppia dal 2022 e nel marzo 2024 è nato il loro figlio Ludovico. Matrimonio in vista? "Ora è troppo concentrato sul suo lavoro, sta giocando bene, la Top 10 va consolidata. Per le nozze non c'è fretta, ci sono già tante cose in ballo – spiega –. Mi sono ripromessa di non piangere, ma poi va a finire che mi emoziono sempre. Conosco talmente bene Lorenzo, le critiche che ha ricevuto per il carattere e per l'allenatore Tartarini, che ogni volta che riesce a esprimersi facendo vedere la bellezza che è, mi commuovo".
Di sicuro, al di là di certe intemperanze verbali e dell'aspetto da playboy, Musetti "è un ragazzo d'oro. Non ero certa che volesse diventare padre così giovane, non era previsto: mai avrei voluto che si sentisse obbligato, dentro un incastro. Ne abbiamo parlato molto, in privato. Un figlio è molto più di un matrimonio. Volevo che fosse felice dell'idea della paternità. Si è dimostrato maturo anche in quella circostanza. Abbiamo sempre desiderato una famiglia: oggi siamo felici. Lorenzo ha una sensibilità unica. Ecco perché quando vince mi viene da piangere".