L'arbitro della finale di Champions League ha avuto più pietà dell'Inter rispetto al Paris Saint Germain. La squadra di Luis Enrique ha rifilato una manita ai nerazzurri. E il passivo poteva essere addirittura più umiliante, se i parigini non avessero sprecato tutte quelle occasioni nel finale di partita. Nonostante il 5-0, però, i campioni di Francia non hanno mai smesso di attaccare. Così, una volta scoccato il 90esimo minuto, è stato il direttore di gara a evitare il cappotto a Simone Inzaghi. Ma che cosa prevede il regolamento?
Il rumeno Istvan Kovacs ha deciso di non applicare la Regola 7 del regolamento del Gioco del Calcio. Di che si tratta? Nonostante il recupero dovesse essere di circa 4-5 minuti - "il tempo addizionale può essere aumentato dall'arbitro, ma non ridotto", recita la versione originale della regola dell'IFAB" - il direttore di gara ha preferito non umiliare ulteriormente l'Inter.
Per questa "infrazione" non riceverà una tirata d'orecchie dagli organi competenti tanto meno dai giocatori nerazzurri, che non vedevano l'or5a che terminasse la loro agonia. Gli unici a lamentarsi sono però gli scommettitori, che sui social hanno fatto notare come durante l'eventuale recupero sarebbero potuti succedere altri eventi come gol, calci d'angolo, cartellini.