Una giornalista sportiva ha accusato Luis Enrique di averle teso un'imboscata premeditata subito dopo la vittoria della Champions League contro l'Inter. Susana Guasch, così si chiama la cronista, era inviata direttamente sul campo di Monaco per intervistare il fresco vincitore della coppa dalle grandi orecchie. Ma tra i due ci sono stati dei trascorsi negativi. E l'ex tecnico del Barcellona, non appena giunto in postazione intervista, ha subito fatto presente che non si sarebbe fermato per molto. "Per poco", ha detto così.
Ma che cosa è successo? "Quest'attenzione di Luis Enrique risale a nove anni fa. Per darvi un'idea, Lamine aveva otto anni all'epoca. Nove anni in cui non l'ho più rivisto né ho mai più avuto a che fare con lui - ha spiegato la giornalista in un post su Instagram -. Era il 2016, Luis Enrique allenava il Barcellona e gli ho fatto tutte le interviste prima e dopo le partite. Insomma, il solito: giornalismo, fare domande a tutti, a chi vince e a chi perde. Il problema è che quella stagione non gli è andata bene. Non aveva voglia di interviste. Né di parlare di calcio, né di nulla che riguardasse la squadra. Alla fine, la cosa si è conclusa con il Barça eliminato dalla Champions dall’Atletico Madrid".
"Vedo che non ha dimenticato il mio lavoro e che non gli è piaciuto. Ehi, beh, è tutta una questione di gusti… ma tant'è, non è successo altro, tutto qui – ha aggiunto la Guasch – La cosa migliore è che lui, quasi un decennio dopo, sta ancora facendo il suo lavoro e lo faccio anch'io. Continuerà a pensare che i giornalisti non ne abbiano la minima idea. Che è il titolo, tra l'altro, di un meraviglioso documentario su di lui ('No tenéis ni puta idea', ndr), che non potete perdervi se non l'avete visto, e continuerò a chiedergli tutto quello che voglio".