"Dai, dai, dai". Il demone è tornato più feroce che mai. Simone Inzaghi ha portato la sua voglia di vincere e dominare le partite anche all'Al Hilal. L'ex allenatore dell'Inter ha disputato alcuni match del Mondiale per Club con la sua nuova squadra araba. Il suo, però, è un girone assai complicato. Inzaghi ha già affrontato il Real Madrid di Xabi Alonso. E ha rischiato pure di vincere. Nella seconda partita, invece, l'avversario era il Salisburgo. Un match noioso per gli standard a cui ci sta abituando questa competizione, dato che è terminato 0 a 0.
Ma lo spettacolo era tutto a bordo campo. Simone Inzaghi, al momento delle sostituzioni, si è indiavolato. Il bersaglio del Demone era uno dei suoi collaboratori che, a suo dire, stava svolgendo le operazioni - l'inserimento dei numeri dei sostituti e dei sostituiti - con eccessiva lentezza. Così l'ex allenatore dell'Inter è corso verso il suo collaboratore invitandolo a muoversi con gesti plateali. Poi anche un eloquente "dai, dai, dai".
In mattinata sono arrivate anche le parole di Henrikh Mkhitaryan, uno dei fedelissimi di Simone Inzaghi. "Ci siamo salutati in privato. Ho evitato di fare post sui social. Ha preso una decisione, l'abbiamo accettata. Capitolo chiuso, se ne apre un altro", ha raccontato a Repubblica.