Il nuovo regolamento motori in arrivo nel 2026 non piace ad alcuni piloti, compreso Charles Leclerc. Troppo complicato guidare vetture con un rapporto di 50-50% tra unità termica e quella elettrica, e il monegasco, che aveva accennato la questione dopo la gara di Montecarlo, è tornato a ribadirlo prima del via del weekend del Gp d’Austria: “Ho provato la nuova vettura al simulatore e non è stata una delle più divertenti”, le sue parole. In particolare, le nuove vetture sono descritte come "molto lente" in curva nonostante le alte velocità sui rettilinei. Le performance nei tratti veloci sono elevate, ma scarse nei cambi di direzione. E ancora, c'è troppa complessità nella gestione del 50/50 tra motore termico e batteria, e si teme di "finire l'energia a metà rettilineo".
E ancora: "Diciamo che non è l'auto da corsa più divertente che abbia mai guidato, ma siamo ancora in una fase in cui il progetto è relativamente nuovo — ha aggiunto il monegasco —. La mia speranza è che nei prossimi mesi le cose evolvano parecchio, ma non è un segreto che penso che i regolamenti per il prossimo anno saranno molto meno divertenti per la guida dei piloti. Per ora non ne sono un grande tifoso, ma è così e alla fine dei conti penso che sia una sfida e vorrei cogliere la sfida di massimizzare un'auto molto diversa da quella che è al momento. Ma mi piace? Probabilmente no".
Cosa dice il nuovo regolamento in arrivo nel 2026? Che le auto avranno un passo più ristretto delle attuali, che ci sarà una ripartizione 50-50 tra potenza elettrica e a combustione - tanto criticata da alcuni team, e difesa da Mercedes che è considerata come quella più avanti di tutti -, oltre a un aumento della potenza della batteria di quasi il 300% rispetto alle auto attuali. Per raggiungere questo obiettivo, le nuove normative mirano a ridurre drasticamente i livelli di resistenza aerodinamica per rendere le auto più efficienti, ma questa riduzione comporterà una perdita di deportanza e dunque tempi sul giro più lenti.