Una tragedia di quelle che non si vorrebbe mai parlare: il mondo del calcio perde Diogo Jota, morto in un incidente stradale assieme al fratello André, calciatore del Penafiel, una squadra di seconda divisione del Portogallo. Secondo i media locali, l’auto con a bordo i due è uscita di strada attorno all'1.30 di notte al chilometro 65 della A-52, all'altezza di Cernadilla, un piccolo comune al confine tra Spagna e Portogallo.
Dopo aver sbandato, ha preso fuoco, non lasciando scampo a entrambi. Un addio tremendo, considerando il talento di un calciatore che aveva vinto la Premier League con il Liverpool e la Nations League con il Portogallo (prevedendola in una intervista rilasciata ai media della squadra inglese poco prima), ma anche perché, il 22 giugno scorso si era appena sposato con sua moglie Rute Cardoso, lasciata sola assieme a tre figli.
Il calcio perde un giocatore che nel suo ha racimolato successi a non finire. All'anagrafe Diogo José Teixeira da Silva, nato nel 1996, dopo gli inizi in Portogallo (al Paços de Ferreira), esordendo nella Primeira Liga, è passato al Porto e poi in Spagna all’Atletico Madrid. Il salto in avanti è arrivato in Inghilterra, prima al Wolverhampton, poi dal 2020, quando è diventato protagonista nel Liverpool, con il quale ha vinto appunto l’ultima Premier League e trionfato all’inizio dell’estate con la nazionale portoghese, vincendo per due volte in Nations League (anche quella del 2018/19). Coi Reds, Diogo Jota ha chiuso collezionando 182 presenze e 65 gol. Nel palmarés del 28enne c’è anche un Community Shield, una Coppa d'Inghilterra, due Coppa di Lega inglese e una Championship con il Wolverhampton.