Ore d'ansia per Jannik Sinner: durante il match con Grigor Dimitrov, vinto per il ritiro del bulgaro che era in vantaggio di due set, il numero 1 al mondo ha accusato un dolore al gomito, diventato poi un vero e proprio infortunio. Il fastidio si è manifestato da subito, fin dal primo game dell’incontro. Il ragazzo di San Candido ha tenuto duro, è rimasto in campo, stava perdendo ed è stato salvato dalla provvidenza. A fine partita ha fatto sapere che il giorno successivo - oggi, martedì 8 luglio - si sarebbe sottoposto ad accertamenti.
E la risonanza magnetica è stata effettuata alle 10 ora locale, le 11 italiane, un esame fondamentale per verificare l'entità del problema. Ma l'esito della risonanza non è stato divulgato: dall'entourage di Sinner trapela che non ci saranno comunicazioni ufficiali almeno fino a mercoledì mattina. Insomma, Italia col fiato sospeso: ancora non si può escludere il ritiro del numero 1 del ranking Atp da Wimbledon. E il fatto che il silenzio sia destinato a protrarsi nelle prossime ore, per certo, non concorre a diminuire l'angoscia.
In tutto ciò, c’è un elemento che lascia ben sperare. Secondo quanto riportato da Sky Sport, Sinner ha riservato un campo d’allenamento per il pomeriggio di oggi: dovrebbe scendere in campo attorno alle 17, ora locale, ad Aorangi Park per verificare le sue condizioni fisiche e, in particolare, la reazione del gomito allo sforzo.
L’infortunio è stato frutto del caso: Sinner è scivolato sull’erba e, pur senza mostrare evidenti segni di sofferenza immediata, ha iniziato a toccarsi ripetutamente il gomito già nel primo set. Dopo la richiesta di assistenza medica, gli sono state somministrate tre pillole e ha ricevuto un trattamento dal fisioterapista, prima di portare comunque a termine il match. Ora scatta il conto alla rovescia: mercoledì Sinner è atteso in campo contro Ben Shelton per i quarti di finale. A meno di annunci drammatici a ridosso dell'incontro.