Avete anche voi quella sensazione di calcio no-stop? Mentre il Mondiale per Club, spettacolo dimenticabile, è ancora in corso, le squadre iniziano a lavorare per la prossima stagione. Un tempo era normale, ora l’avvio dei lavori a inizio luglio è un lusso e chissà se sarà un fattore decisivo durante la stagione. Lo sapranno dire Inter e Juventus che hanno dato il via alle tre settimane di vacanze previste dai contratti mentre alcune altre concorrenti richiamavano alle basi i loro calciatori. Per Chivu e Tudor e rispettivi staff sarà un’estate da reinventare rispetto ai canoni classici. Il mese in più del Mondiale magari ha conservato una base di preparazione atletica ma di riflesso accorcia la preparazione per il campionato che dovrà inevitabilmente essere ripensata in maniera meno pesante, altrimenti alle prime giornate nerazzurri e bianconeri saranno ingessati. La Juventus ha già fissato per giovedì 24 luglio la ripresa alla Continassa, dove rimarrà fino al 2 agosto per poi trasferirsi, come l’anno scorso, nel quartier generale Adidas ad Herzogenaurach in Germania e concludere l’esperienza il 10 agosto in amichevole contro il Borussia Dortmund. L’Inter deve ancora ufficializzare la data ma sembra essere orientata su un ritrovo a due blocchi: il 22 luglio con chi non ha partecipato al Mondiale, il 26 con tutti. Tardi considerando che dopo appena un mese inizierà il campionato, motivo per cui la preparazione dovrà essere diversa, un’ulteriore sfida per Chivu.
VECCHIO STAMPO
Per tutte le altre è l’estate di anno dispari, quindi senza impegni delle Nazionali, la migliore per un ritiro vecchio stampo. Lo è quello del Milan che per volere di Allegri ha deciso di iniziare prima di tutte, addirittura dieci giorni in anticipo rispetto al Napoli che comincia direttamente a Dimaro Folgarida, in Val di Sole, il 17 luglio, per poi trasferirsi a Castel di Sangro il 30. Il motivo non è l’arrivo di Max e la sua voglia di fare, quanto la stagione senza coppe europee che attende i rossoneri: avendo meno impegni durante l’anno si può pensare di caricare di più in estate. Vale anche per la Lazio che infatti si radunerà a Formello il 10 luglio per i test e ha fissato nel 14 la data di inizio lavori. Per la (unica) gioia di Sarri, considerando il mercato bloccato, la squadra lavorerà nel suo centro sportivo, senza spostamenti né tournée.
A proposito di tournée, ormai non si incastrano più. L’unica a viaggiare in Asia sarà proprio il Milan, che ha più tempo e un certo bisogno di spolverare il brand. La Roma farà una gita più che un tour: dal 13 luglio sarà a Trigoria per poi trasferirsi dal 2 all’8 agosto per una settimana a St. George’s Park, orgogliosa casa di tutte le 23 squadre nazionali inglesi. Gasperini apprezzerà la location esclusiva? Anche il Como di Fabregas si ritrova presto, a conferma delle mire alle posizioni europee: raduno dal 10 luglio a Mozzate e ritiro dal 23 al 27 a Marbella, in Spagna, patria del mister. Il problema di queste destinazioni rispetto alla montagna è il caldo, ma viene aggirato fissando gli allenamenti di prima mattina e nel tardo pomeriggio. Così farà anche la Fiorentina che dal 14 luglio non si muoverà dal Viola Park, anche giustamente: se hai un centro sportivo così, lo sfrutti al massimo. Anche l’Atalanta rimarrà a Zingonia dal 15 luglio.
LE ALTRE
Il Bologna ha preferito il fresco: raduno il 12 luglio a Casteldebole ma poi si va a Valles dal 15 al 26 luglio. Stesso schema "centro sportivo e poi montagna" per Udinese (già radunata, il 21 luglio spostamento a Lienz in Austria), Sassuolo (domani tutti al Mapei Football Center, dall’11 al 28 luglio a Ronzone), Torino (domani al Filadelfia, dal 14 luglio in Val Venosta), Verona (10 luglio raduno, 13 si parte per Folgaria), Lecce (raduno l’11 luglio, ritiro dal 21 al 4 agosto a Bressanone), Parma (15 luglio a Collecchio, dal 21 luglio a Neustift in Austria), Cremonese (raduno 14 luglio, dal 26 a Livigno. Altura anche per Pisa (17-31 luglio a Morgex), Cagliari (13-22 luglio a Ponte di Legno) e Genoa (dal 15 luglio in Val di Fassa). È la vecchia formula che torna di moda visto il caldo torrido in città. Per quasi tutti, la settimana che comincia oggi sarà decisiva sul mercato essendo l’ultima prima dei raduni, ma chiudere gli affari in anticipo è per pochi. Gli allenatori, al solito, dovranno accettare l’arrivo scaglionato dei rinforzi.
Chi inizia a lamentarsi è perduto.