Jannik Sinner si è qualificato ai quarti di finale di Wimbledon, ma un infortunio al gomito destro mette in dubbio la sua permanenza. Durante il match degli ottavi contro Grigor Dimitrov, il numero uno al mondo è caduto nel primo game, accusando dolore al gomito. “C’è un po’ di preoccupazione – ha ammesso – e dipenderà da come reagisco domattina”. Il fastidio, evidente nel servizio e nel dritto, lo ha costretto a un medical timeout nel secondo set.
“Farò i controlli e vediamo come va”, ha dichiarato post-partita.Nonostante il trattamento, Sinner non è riuscito a contenere Dimitrov, che ha vinto i primi due set. La svolta è arrivata con il ritiro del bulgaro per un problema muscolare al petto, sul 2-2 nel terzo set. “È stato molto sfortunato, gli auguro il meglio”, ha detto Sinner. Tuttavia, l’attenzione resta sul gomito: “È successo nel primo game, è stata una caduta sfortunata. Rivedendo le immagini non sembrava grave, ma ho sentito dolore soprattutto quando servivo e colpivo di dritto”.
La sua partecipazione al quarto di finale contro Ben Shelton è incerta: “Sarà fondamentale capire come mi sveglio e fare un check. Vediamo come sto nel corso della giornata, se riesco a tirare due palle. L’obiettivo è essere pronto per mercoledì”.A complicare la situazione, l’assenza del fisioterapista Ulises Badio e del preparatore Marco Panichi, allontanati prima del torneo. Sinner minimizza: “Non è un problema non avere il mio fisio personale. Qui ci sono buoni fisioterapisti ATP e anche il dottore è affidabile. Domani faremo una risonanza magnetica per vedere se c’è qualcosa di serio e poi cercheremo di gestire la situazione”. Il passaggio ai quarti è confermato, ma il prosieguo dipende dal recupero.