“Ha commesso un errore troppo di frequente nel corso della partita contro il numero uno del mondo”. Con queste parole, l’ex fuoriclasse statunitense Jim Courier ha commentato la prestazione di Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon persa contro Jannik Sinner. Intervenuto a Tennis Channel Live, Courier non ha usato giri di parole: “Troppo spesso nella finale di Wimbledon Carlos Alcaraz ha accettato di fare scambi violenti da fondo campo con Jannik Sinner — le parole di ‘Big Jim’, con quattro titoli Slam vinti in carriera — Il problema, a mio avviso, è che non ha utilizzato, o non è riuscito a usare, il rovescio tagliato nella misura che mi aspettavo. Era un colpo che poteva fare la differenza”.
Secondo l’americano, l’inizio di match aveva mostrato uno spagnolo più imprevedibile, capace di sorprendere l’azzurro: “Abbiamo visto nelle prime fasi della partita che Alcaraz ha usato molto la palla corta, cogliendo Sinner di sorpresa un paio di volte, ma poi Jannik ha preso le contromisure”, ha spiegato. Con il passare dei set, poi, l’inerzia è cambiata: Sinner ha alzato il ritmo e Carlos non ha trovato quella varietà necessaria a interrompere lo schema da fondo.
E Courier ha sottolineato anche quanto la superficie abbia influito sul piano tattico: “Su erba è davvero difficile variare, non hai molto tempo — ha spiegato — Nelle ultime cinque partite perse da Sinner contro Alcaraz si giocava su superfici più lente, che davano allo spagnolo la possibilità di sfruttare più opzioni. Qui non è stato così”. Il verdetto dell’ex campione è insomma chiaro: per battere Sinner sull’erba serve un tennis più ricco di soluzioni, e Alcaraz a Wimbledon non è riuscito a trovarle.