"Penso che Carlos dovesse provare a variare un po' di più il suo gioco, come ad esempio stava facendo Grigor Dimitrov. Nel suo ottavo di finale Grigor stava riuscendo a spezzare lo slancio del suo avversario, vincendo i primi due set, variando molto il gioco, cosa che non ho visto fare ad Alcaraz. La finale di Wimbledon non è stata una partita spettacolare ma Carlos ha abbassato un po' l'intensità, ha mostrato un gioco più intermittente e irregolare, dopo ha anche perso fiducia in se stesso e nella possibilità di vincere, e infatti ha perso".
Toni Nadal, zio del più celebre Rafa, quando parla di tennis è sempre una sentenza. Lui, come del resto tutti i media spagnolo, non hanno accolto di buon grado la sconfitta di Alcaraz nella finale di Wimbledon, che invece ha visto trionfare Jannik Sinner. E lo ha spiegato chiaramente in un'intervista rilasciata a El Pais. Al centro della bufera sono finiti alcuni atteggiamenti, sia dentro che fuori dal campo, del numero due al mondo.
In primis le sue continue lamentele verso il suo angolo, quando ha dichiarato che da fondo campo Sinner "è migliore di me". Poi la sua fuga a Ibiza - e quanto mostrato nel documentario su Netflix, hanno contribuito a far storcere il naso a molti suoi sostenitori.