Novak Djokovic in politica? In Serbia, terra natale del tennista, sono sempre più numerose le proteste anti-corruzione. Nel mirino dei manifestanti il presidente Aleksandar Vučìc e il Partito progressista (Sns) da oltre un decennio al potere. Ecco allora che il movimento antigovernativo sta preparando una lista di papabili candidati per il futuro Parlamento. E tra questi spunta proprio Nole, più volte protagonista di appelli politici.
Stando a un sondaggio serbo riportato da Sky Tg24, il tennista è molto popolare. Nole da tempo sostiene e ‘sponsorizza’. Per questo per la rilevazione in un'eventuale discesa in campo, Djokovic batterebbe a mani basse il presidente socialista. Gli Indignados otterrebbero la maggioranza assoluta con il 54,8 per cento, mentre il presidente si fermerebbe al 42. Tra i possibili candidati anche altri nomi dello sport, l’ex campione di basket Bodiroga, e l’ex calciatore del Manchester United Vidić
A gennaio Nole aveva dedicato una vittoria a una studentessa investita da un’auto durante una manifestazione e ricoverata in ospedale. Il 15 marzo ha condiviso su Instagram le foto della più imponente protesta finora, con circa 300.000 partecipanti, scrivendo: "Storia, incredibile!". Non solo, perché lo sportivo ha anche celebrato le sue recenti vittorie a Wimbledon con il gesto simbolico del "pumping", legato allo slogan della protesta studentesca "Pumpaj!" (Pompa!).
Tempo fa a GQ aveva anche lanciato un chiaro messaggio: "Che si tratti di guerre, politica, sport o qualsiasi altro ambito, la cosa più facile da fare è arrendersi alla corrente, seguire il mainstream. È la mentalità del gregge, giusto? Lo fanno tutti, lo farò anch'io – racconta a GQ – non intendo passare per il tipo di persona che va sempre contro corrente: non lo faccio. Cerco solo di essere il più razionale possibile. E quando un ragionamento è sensato, ovviamente lo seguo e lo rispetto. Ma se qualcosa non ha senso, allora mi oppongo".