Sempre loro due. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz continuano a essere protagonisti di una delle rivalità più entusiasmanti del tennis moderno. Eppure, dietro ai match ad alta tensione, c’è anche un legame umano fatto di stima e rispetto. A raccontarlo è proprio il campione spagnolo, che si è recentemente aperto sul rapporto con l’azzurro, a poche settimane dall’inizio degli US Open 2025.
"Alla gente piace l'idea che ci sia dell’odio, dell’attrito, ma la verità è che tra me e Sinner c'è un gran bel rapporto", ha spiegato Alcaraz in un’intervista concessa al Financial Times. Reduce dalla sconfitta contro Sinner nella finale di Wimbledon, lo spagnolo – attuale numero due del ranking mondiale – ha sottolineato come la loro rivalità sia avvincente proprio perché sincera e sportiva.
"Se ci insultassimo, se facessimo trash talking, magari attireremmo di più l'attenzione", ha dichiarato Alcaraz. E ancora, ha aggiunto: "Jannik e io abbiamo avuto grandi battaglie in campo. La nostra è una rivalità che sta diventando sempre più bella, ma ci vediamo spesso anche fuori dal campo e capita a volte di allenarci insieme. Vogliamo vincere e batterci a vicenda, ma fuori dal campo essere brave persone e andare d’accordo".
Per il tennista iberico, sfidare il ragazzo di San Candido rappresenta anche uno stimolo costante a superarsi: "Io sono grato a Jannik perché mi spinge sempre a dare il 100%, ogni giorno, in ogni allenamento, per migliorare sempre di più”.
Nel corso dell’intervista, Alcaraz ha anche ricordato la drammatica finale del Roland Garros, dove era riuscito a rimontare Sinner annullando tre match point, un’impresa rimasta impressa nei cuori degli appassionati: "Ho semplicemente pensato di rimontare punto dopo punto, soprattutto in quei tre punti", ha raccontato. "Chiudere una finale Slam è molto, molto difficile, quindi sapevo che avrei avuto delle possibilità. Sono rimasto calmo, sapevo che non sarebbe stato facile per lui. Non ho mai dubitato di poter rimontare, ma ovviamente devi sempre mostrare sicurezza, altrimenti sei finito".