Bentornato campionato: ora si fa sul serio

di Claudio Savellilunedì 18 agosto 2025
Bentornato campionato: ora si fa sul serio

3' di lettura

Si entra nella settimana della rifinitura in vista della prima di campionato. Mentre i dirigenti sgomitano sul mercato, gli allenatori si preoccupano di fare la frittata con le uova che hanno. Così sarà per due partite, apparentemente irrilevanti, in realtà decisive. Poi ci sarà la sosta per le Nazionali, la chiusura del mercato e la ripresa con le rose definitive. Guai a iniziare con un handicap. E allora come si stanno avvicinando le grandi a questo esordio?

NAPOLI La prima in casa del Sassuolo sarà probabilmente con Lucca al posto di Lukaku. E forse anche la seconda. È già stress-test per il mercato del Napoli: le riserve pagate come dei titolari saranno all’altezza di questi ultimi? Gutierrez, tra oggi e domani le visite, e gli obiettivi Juanlu, Diouf ed Elmas saranno utili da settembre, non prima del rodaggio contiano. Virata del tecnico verso il 4-1-4-1 con McTominay "falso esterno" a discapito di Lang, che dovrà conquistarsi la titolarità. È l’unico modo per far convivere De Bruyne e lo scozzese senza rinunciare ad Anguissa, equilibratore del sistema.

INTER L’amichevole nella Bari nerazzurra ha fornito un suggerimento chiaro: Chivu "non è pirla". Il 3-4-2-1 tutto-pressing non verrà imposto in assenza degli ingredienti giusti. Contro il Torino sarà rispolverato il 3-5-2 d’ordinanza con alcuni concetti nuovi, quali una manovra più diretta e una maggiore compattezza difensiva. No alla rivoluzione, sì all’evoluzione anche in caso di arrivi di Lookman, di un centrocampista alla Frendrup e di un difensore alla Solet. Perché da Thurame Lautaro arrivano segnali incoraggianti e Correa-Arnautovic sono lontani ricordi vedendo Bonny ed Esposito.

JUVENTUS Le due vittorie di prestigio contro Borussia Dortmund e Atalanta hanno fornito indicazioni sulla bontà del lavoro di Tudor. Il tecnico sta ottimizzando le risorse. Anche gli esuberi come Douglas Luiz e Nico Gonzalez sono coinvolti nel progetto. Perfino il fischiatissimo Vlahovic viene coccolato. Un’estate fa con Giuntoli e Thiago Motta sarebbero stati separati in casa, con svalutazioni conseguenti. Certo, la rosa rimane imperfetta, Yildiz e Conceiçao al momento non hanno riserve pure così come Cambiaso e Joao Mario, e gli arrivi di Kolo Muani e O’Riley dipendono dalle cessioni, ma il gruppo sembra

ROMA Nonostante qualche difficoltà difensiva, l’attenzione di Gasperini è sul reparto avanzato. Dybala e Soulé non bastano e di Baldanzi non ci si fida del tutto. Così arriva Bailey dall’Aston Villa in prestito di 3 milioni e diritto di riscatto a 20 e arriverà Sancho dal Manchester United per 23 milioni non appena verrà ratificata un’uscita oltre a Kumbulla, diretto a Maiorca. Poi si baderà alla fascia sinistra (chiesto sempre allo United Malacia, terzino sinistro 26enne) e alla mediana (idea Pessina dal Monza).

MILAN Il 3-5-2 con Leao e Pulisic davanti visto contro il Bari è una soluzione intelligente proposta da Allegri, ieri in tribuna (per squalifica) assieme a quasi 70mila spettatori. Mette nelle condizioni la squadra di attaccare a campo aperto, ciò che le riesce meglio. Se arriverà Hojlund si virerà al 4-3-3 senza cambiare questo principio di fondo. Anzi, Hojlund è il prescelto proprio perché, a differenza di un centravanti classico, è forte soprattutto nell’attacco in transizione, e non a caso l’alternativa è Embolo. In mezzo si nota già l’ordine dato da Ricci, regista che manca da anni, e la qualità nel lanciare le transizioni di Jashari sarà decisiva. La rosa è finalmente costruita con un senso: ecco cosa succede ad avere un allenatore furbo e un direttore sportivo che fa il direttore sportivo.