Niente doppio misto per Jannik Sinner agli US Open. Il malessere che lo ha costretto al ritiro nella finale di Cincinnati ha reso impossibile la sua presenza accanto a Katerina Siniakova. Eppure il suo nome continua a far parlare, soprattutto per i retroscena legati al tentativo di abbinamento con l’americana Emma Navarro. A fare chiarezza è stato Eric Butorac, ex tennista ed oggi Senior Director of Player Relations degli US Open, ospite del podcast Nothing Major condotto da Querrey, Isner e Johnson.
"Inizialmente Jannik avrebbe dovuto far coppia con Emma Navarro — ha raccontato — Gli abbinamenti sono stati per lo più spontanei. Non volevamo fare i matchmaker. I giocatori hanno scelto liberamente. Solo in un caso ho dato una mano: Sinner a Roma mi ha chiesto chi fosse disponibile e gli ho indicato quattro-cinque nomi. Ha scelto Emma Navarro".
Parole che contrastano con quanto dichiarato da Sinner alla vigilia di Cincinnati. Il tennista azzurro aveva detto: "Guarda, io l'ho incontrata ieri per la prima volta — le parole del 24enne — Non abbiamo mai parlato, non ci siamo mai mandati messaggi. In realtà è una storia divertente. Sai, loro, il torneo, volevano che noi giocassimo insieme, viste certe coppie che erano già state formate. Quindi, sai, la scelta non era ampia, ma sono molto felice di giocare con Emma”.
Butorac, invece, ha smentito così: "Poi, però, una settimana dopo ha detto in tv che ‘la USTA mi ha fatto giocare con Emma’. Non era vero". Non solo Navarro. Il dirigente ha rivelato anche un retroscena suggestivo, legato a un possibile "dream team" con Serena Williams: "Quanto a Serena: sì, Sinner ha chiesto se fosse un’opzione, ma Serena non è rientrata nel protocollo antidoping. Per i top player il rientro richiede sei mesi. Stessa cosa per Roger e Rafa".