Jannik Sinner colpisce ancora: il tennista italiano è tornato a parlare in conferenza stampa dopo il successo al primo turno dell’ATP 500 di Pechino. In Cina si è infatti imposto 6-2 6-2 su Marin Cilic. "È sempre difficile perché il suo picco è molto alto – ha spiegato l'azzurro -. A New York ci siamo allenati insieme e lo rispetto molto".
Sinner è tornato a parlare del match: "L'ho brekkato molto presto e mi ha dato fiducia per continuare, sono molto soddisfatto. Ero entusiasta di giocare di nuovo un match ufficiale. Sono contento di essere di nuovo in questa posizione, mi mancava la competizione. Al momento mi sento bene fisicamente e mentalmente, che è molto importante. Più il match si accende e più corpo entra in partita".
A quel punto è stato incalzato sul ranking, con Carlos Alcaraz che gli ha da poco sottratto il numero uno. "Non credo che perdere la prima posizione mondiale mi tolga pressione. La stagione è andata come è andata. Ci siamo divisi gli Slam ma abbiamo avuto due stagioni diverse. Sono contento e credo sia da rimarcare ciò che ho fatto in questo 2025, ma anche i tanti titoli vinti da Carlos sono impressionanti. Al momento merita di essere lì, ha giocato più tornei e li ha giocati tutti molto bene. Se vince e fa grandi risultati meriti di stare lì. Quello che succederà a Torino? Vedremo".
Al momento Sinner si gode la Cina, dove - ha ammesso - "è molto bello tornare. Quanto ti alleni c’è tanta gente e senti la passione che c’è qui per il tennis. Ovviamente amano il tennis. Sento un bel feeling giocando su questi campi. Ho dei bei ricordi, è fantastico ogni anno. I giocatori sono contenti di essere qui, tutti si prendono cura di te. Il circolo è molto grande e ci sono tante stanze per fare quello che ti pare, è molto bello".
Ancora un'incognita invece la sua presenza a Bologna per difendere il titolo. "Per la Coppa Davis devo ancora decidere onestamente, non ci sto pensando in questo momento. Vedremo". D'altronde, come nel 2023 e nel 2024, Sinner potrebbe non giocare il torneo. Lo scorso anno lo sportivo aveva rinunciato alla convocazione sollevando un vero e proprio polverone. Ad attaccarlo, tra gli altri, Pietrangeli e Panatta. E chissà se anche questa volta il coach di Sinner dovrà replicare alle critiche per l'assenza del giocatore.