Jannik Sinner non si limita a cercare di raggiungere nuove vette solo sul campo da tennis. Dopo il successo a Pechino contro Atmane, il numero due del mondo ha svelato con il sorriso che anche il golf è diventato una piccola palestra per la cresccita personale. Un terreno di gioco molto diverso dalla racchetta e dalla terra rossa, dove l’azzurro ammette di essere ancora un dilettante, ma con progressi che iniziano a farsi notare.
Difficile non ricordare il video diventato virale in cui il ragazzo di San Candido, alle prese con un colpo sbagliato, finiva per far ridere a crepapelle suo padre. Oggi, con un pizzico di autoironia, il campione altoatesino racconta: "Forse sono migliorato un po', perché peggio di così non poteva andare (ride, ndr)".
Se il tennis resta naturalmente il suo regno, il golf è una parentesi di relax e competizione familiare: "Onestamente credo di essere migliorato molto, ma non sono ancora dove vorrei essere, questo è certo. Non gioco molto nemmeno io, solo ogni tanto, per passare il tempo e divertirmi. Io e mio padre siamo abbastanza alla pari ora in termini di livello di gioco, quindi ride meno di prima. La cosa importante però è staccare la spina e divertirsi: ci divertiamo, davvero. A volte andiamo a giocare. Mi piace andarci in buona compagnia" ha raccontato in conferenza stampa.
Poi, inevitabilmente, il discorso torna al tennis e alla voglia di non restare ancorato a uno schema troppo leggibile dagli avversari. Anche contro Atmane, Sinner ha cercato di sorprendere, sperimentando soluzioni nuove: "È difficile aggiungere qualcosa di nuovo al proprio tennis, ma ci ho provato. Ho fatto serve and volley un paio di volte: a volte molto bene, a volte meno. Sento il bisogno di colpire il colpo perfetto per controllare lo scambio; spesso non aspetto il momento giusto", ha concluso Jannik Sinner.